Una coppia perfetta - parte seconda (il sesso)
Data: 05/11/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69
... relativamente tranquillo, per questa serata la donna aveva decisamente alzato il tiro. Non era più una bella donna discreta, ordinata e in ordine. Era una piccola tigre quella che avevo di fronte. I suoi tacchi ancor più alti la elevavano sopra di me e quel vestito… pelle, aderente. Cortissimo. Un vestito con il quale di certo non sarebbe andata da nessuna parte se non per andare a fare sesso! Il mio amico F aveva decisamente gusto, oltre a conoscere bene la sua compagna. I capelli, che avevo conosciuto lisci, formavano una criniera riccia e aggressiva. Tutto in lei respirava sesso e voglia di godere! Era tutto pronto; eravamo esattamente sul ciglio del precipizio di lussuria in cui ci saremmo gettati a capofitto, sospesi.
Quando A prese posto sul divano il suo vestito si alzò ancora. Era il suo culo nudo a contatto con il tessuto? Riuscivo già a intravvedere fugacemente un piccolo triangolo di stoffa scuro la dove le sue cosce si univano. Mentre stavamo sorseggiando e chiacchierando il fuoco della nostra energia divampò subito, avevamo ripreso esattamente da dove eravamo rimasti un mese prima, come se tutto facesse parte della stessa serata, della stessa esperienza. Finalmente non c’erano sguardi estranei a bloccarmi e iniziai ben presto ad accarezzare quelle cosce lunghe e affusolate, quasi lo facessi per caso. Ma non c’era nulla di casuale nelle nostre mosse, nei sorrisi complici che scambiavamo F ed io. Lei era seduta in mezzo a noi. Era pronta. Rovente. La bendammo, ...
... così come avevamo concordato io e lui.
Subito come per magia, quelle cosce si aprirono infine.
Si aprirono completamente.
Si aprirono spudoratamente.
Spalancate, posate sulle nostre gambe. Offerte ai nostri sguardi lascivi, alle nostre carezze audaci. I nostri corpi la strinsero in una morsa gentile mentre toccavamo la sua figa esposta. Ancora baci, quei baci dolci e insistiti che avevo già assaporato; baciava me, baciava lui. Appariva completamente a suo agio fra quelle mani maschili, fra quei corpi vibranti che la desideravano. Si sarebbe data completamente sotto gli occhi di F. Lui non desiderava altro. Avvertivo una fortissima complicità maschile fra noi. Questa complicità mi donava un calore bello e intenso. Fra noi c’era una perfetta comunanza di intenti. F aveva portato la sua donna da me, da Lupo, per vederla godere e perdere ogni ritegno. Mi aveva scelto, mi avevano scelto fra tanti e si era creata la magia. Sarei stato il suo complice perfetto. Assieme avremmo vissuto il crimine perfetto. Così estremo e trasgressivo in apparenza, ma nella realtà così distante dal sesso pornografico, perché intriso di emozioni e di intimità. Intimità dei corpi, intimità delle sensazioni. Lo vidi spogliarsi rapidamente e presentare il cazzo rigido alla bocca della sua donna che lo accolse senza esitare per leccarlo.
Scivolai in ginocchio fra le gambe della stupenda donna. Il suo odore intimo mi riempì le narici, il suo sapore una bevanda viscosa e inebriante sulla bocca. ...