1. La sfida


    Data: 02/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: DdDaikoDuke, Fonte: RaccontiMilu

    ... e questo non potrà che stimolarla a fare del suo meglio.
    
    Accetti? Acceto.
    
    La prima richiesta &egrave quella di scoprirsi il seno ed iniziare a scaldare il suo petto afferrando i capezzoli e torcendoli con le dita. Ci vuole molta forza di volontà per imporsi autonomamente una pratica dolorosa, ma la determinazione &egrave una qualità che non le &egrave mai mancata ed io per questo gliene sono grato. Un paio di mollette sostituiscono ben presto le mani, applicate non sul capezzolo ma di fianco ad esso, lambendo parte dell’aureola. Anche questa nuova richiesta viene prontamente eseguita, ed una foto comprova la sua ubbidienza. Segue la rimozione delle mollette, eseguita schiaffeggiando il seno fino a farle saltare, ed i gemiti che iniziano ad uscire dalla sua bocca cominciano a farsi un po’ più intensi, anche se comunque rimangono solo un sussurro. Decido comunque di provare a testare la sua resistenza, offrendole la possibilità di arrendersi, anche se sono certo rifiuterà.
    
    Confessi? No.
    
    Orgoglioso della sua determinazione, le chiedo di ripetere nuovamente quanto fatto finora, ben sapendo che ora, mentre apporrà le mollette sulla tenera carne del seno già provato, la sua mente già volgerà al momento dello strappo. Come la volta precedente la mia richiesta &egrave nuovamente eseguita, ed i mugolii anziano a farsi più insistenti.
    
    Confessi? No.
    
    Se il trattamento del seno non sortisce nessun effetto, allora &egrave il momento di rivolgere le mie particolari ...
    ... attenzioni altrove. Le ordine di rimuovere anche le mutandine e di restare completamente nuda, e lei stessa &egrave sorpresa da quanto risultino bagnate, tanto da commentare ad alta voce. Per non far cadere però nella solitudine il seno fin qui attore principale, le dico di salutarlo con qualche ulteriore energico colpo e di lasciargli, per il momento, in ricordo due belle mollette questa volta poste direttamente sulla punta dei capezzoli. Un altro paio, invece, trova posto sulle piccole labbra, ma non facciamo in tempo a concentrarsi sulla vagina che il petto torna prepotentemente a reclamare interesse’
    
    I capezzoli iniziano ora fanno male – mi dice al telefono.
    
    Decido di cogliere al volo l’opportunità offerta da quella piccola crepa appena espressa per provare a farla confessare. La richiesta successiva, quindi, &egrave quella di stringere le mollette che già dolevano ed usarle per torcere nuovamente la tenera carne che stringevano. Ubbidiente e determinata, esegue diligentemente il suo compito, anche se non riesce a trattenere quello che ora &egrave proprio un piccolo urletto. Il colpo per il definitivo knockout potrebbe rivelarsi la successiva richiesta di afferrare una delle due mollette e rimuoverla, tirandola senza aprirla. Il suono che questa volta fuoriesce dalla sua bocca &egrave indubbiamente più acuto del precedente e, ormai convinto di aver la vittoria in pugno, mi appresto a raccogliere il frutto del mio trionfo’
    
    Dimmi’ la prossima molletta preferisci aprirla o ...