Il velo
Data: 01/11/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: MrSix19, Fonte: Annunci69
... fece mettere al muro, mi spostò la borsa sul pavimento e si mise in ginocchio, a testa bassa parlando in arabo chiedendomi qualcosa che ovviamente non capii.
Io in imbarazzo le chiesi: "Posso toccarti?"
Lei alzò la testa e mi disse: "Sono la tua serva, dimmi cosa hai bisogno"
Io le toccai il mento e le dissi: "Non sei la mia serva, sei il tuo piacere, quello che fino ad ora non hai potuto provare. Alzati!"
Lei si alzò in piedi, con le mani vicine e poggiate sotto la sua pancia e la testa bassa, aspettando un mio cenno. Lo ammetto, ero molto in imbarazzo.
La lasciai lì in piedi con la testa china, mi avvicinai alla mia borsa, la aprii e tirai fuori una corda di cotone, viola. Sentì lei che fece un suono con la bocca come dire "Finalmente!".
Mi misi dietro di lei, in piedi e le chiesi di mettere le mani dietro la schiena e di alzare la testa perchè nessuna donna merita di chinare la testa davanti ad un uomo che pensa solo al proprio piacere ed al suo benessere.
Una volta che ebbi le sue mani davanti ai miei occhi, cominciai a legarle prima la mano sinistra e poi la mano destra. "Posso padrone guardare quel che stai facendo?" "Certamente..."
Lei si girò, guardò i nodi e perse per un secondo il controllo delle sue gambe avendo un orgasmo, girando gli occhi verso l'alto e lasciandosi andare ad un gemito.
"Per così poco?" chiesi io, fiero.
"Mai mi è stato chiesto con così tanta gentilezza, di essere legata e dominata da una vera persona che ama quel ...
... che fa" rispose lei.
La girai, tenendo i cappi della corda e guardandola fissa negli occhi le dissi: "Sono qui per te!". Lei perse di nuovo il controllo sulle sue gambe e si perse ancora in un orgasmo.
Da quel momento capii che non era tempo di chiederle il mondo ma di poter giocare solo con la sua mente, e a dirla tutta quel velo sulla sua bocca era qualcosa di erotico, unico. E non potevo di certo chiederle di toglierlo o tantomeno di poterla far godere con il mio corpo. Era troppo scontato che fossi li per poterla far godere spogliandomi. Sarebbe stato per lei un grandissimo problema e per me una sorta di sconfitta.
Così chiusi i cappi sul suo addome, facendo passare i relativi estremi ancora una volta dietro le spalle, chiudendo del tutto la corda sui nodi dei polsi. Non c'era nulla di costrittivo, ma semplicemente doveva farla sentire mia! E a quanto pare, solo al toccare le sue spalle, il suo corpo si riempiva di brividi che trasparivano dal suo abito che al solo tocco era divenuto pungente.
Era bella la situazione, Io dominante senza sesso o senza allusioni sessuali e lei che non aveva mai provato nulla di tutto questo ed era bella lei, con quel velo, in una situazione di segretezza...
Le mie mani toccavano le sue spalle, il suo collo attraverso il vestito, la sua bocca continuava a bagnarsi con la lingua tra le labbra. Era eccitata, tanto, troppo eccitata per la sua posizione religiosa.
Così, mi abbassai verso la borsa, presi la frusta, una di nera di ...