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Tommaso, luca & nicola - 7
Data: 31/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69
... Non può dire sul serio. «Devi lasciarmi del tempo per dimenticarlo» dico piano. Mi ferisce parlare di lui. Lui si alza e se ne va sbattendo la porta. Mi raggomitolo sulle mie stesse gambe e piango. Perché non posso mai essere felice? Spengo la Xbox e sistemo la camera dei giochi. Sistemare mi tiene occupato ma le lacrime scendono ancora. Quelle non riescono a stare dentro di me. Dopo che ho sistemato alcune cose esco da quella stanza e velocemente corro al piano superiore per chiudermi nella mia stanza ma quando entro vedo che gli scatoloni sono stati portati via. I vestiti ci sono ancora e riordinati nell’armadio ma la foto non c’è più. Corro verso la porta di Nicola che è chiusa a chiave e busso forte. «Non farlo! Ridammi la foto!» urlo con quanto fiato ho in corpo. Non sento nessuno rispondere. Busso ancora, quasi buttando giù la porta e urlo ancora. «Nicola! Apri questa cazzo di porta! La butto giù se non mi ridai la foto!» «È rotta» dice la sua voce da dentro la stanza. «Non mi importa. Sai quanto vale per me» dico sbattendo i pugni sulla porta. «Se la smetti di tirarmi giù la porta ne sarei grato. Non te l’ho rubata. L’ho presa in prestito. Poi te la restituisco» dice calmo. Io smetto di sbattere i pugni ma rimango davanti alla porta. Aspetto ma nessuno esce. Mi siedo davanti aspettando che lui esca ma mi tocca aspettare un ora. Alla fine lui apre la porta e io scatto in piedi. «Aspetti sempre le persone dietro alla porta?» Chiede sarcastico. Ora ...
... mi ruba anche le battute. «Sì se le persone prendono come ostaggio una cosa che mi appartiene» dico duro. «Ti sto solo facendo un favore tenendola io, ma la riavrai in due giorni» dice calmo e si allontana. «Vuoi fare un bagno in piscina?» mi urla da lontano. Io non me lo faccio ripetere un’altra volta e corro al suo fianco. Sono ancora arrabbiato con lui ma ha detto che mi ridarà la foto, che è la cosa che conta. Quella foto per quanto la detesti ora… No, non posso odiarla, la adoro quella foto. Rappresenta il mio passato. Scendiamo le scale e arriviamo alla palestra. Apre una porta e una bella piscina al coperto si apre davanti a noi. Lunga e con l’acqua trasparente. Che figata essere ricchi, penso tra me. Scendiamo e andiamo negli spogliatoi. «Nick» lo chiamo. Lui si volta e ha un aria scandalizzata. «Nick?» Chiede. «Beh dai è carino» dico io a mo di scuse. «Non ho il costume con me» dico. «C’è n’è uno nello spogliatoio. Lo abbiamo trovato nello scatolone» dice e sparisce. Io entro nel mio spogliatoio e vedo uno dei miei costumi. Mi cambio ed esco. Lui è lì che mi aspetta, come al solito. Lo guardo e gli sorrido. Mi piace guardarlo ma lui si sposta e va verso l’entrata della piscina. Ci sono degli scalini. Lo seguo e facciamo tre scalini insieme. L’acqua è abbastanza calda e non ghiacciata come al solito. Guardo l’acqua che tocca i nostri corpi. Poi guardo Nicola che non stacca gli occhi da me. Ora so che ha una cotta per me ma io davvero ...