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La futura sposa del mio amico
Data: 30/10/2019, Categorie: Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... lo guardano . Non chiedermi come io sappia che sarebbe la prima volta. Posso provare? Senza attendere risposta ripresi a leccarle la figa, ma adesso le muovevo il dito nel canale. Fece un ooh e notai che incavò la testa sul lenzuolo per me fu il premesso a proseguire Qualche remora però deve averla perché sollevò e girò il capo per chiedermi : mi fai male? Dissi con un pò di ipocrisia : no, per la verità sentirai un pò di male, ma passa subito , però fai quello che ti dico. Però aspetta un attimo. Mi alzai e andai in bagno dove presi del gel lubrificante che avevo già usato molte volte con le mie fidanzate per lo stesso scopo. Tornai al letto, era ferma nella posizione in cui l’avevo lasciata. Mi sono dedicato con attenzione al suo culo che sembrava mi parlasse desideroso di me. Avevo dinanzi i miei occhi le labbra della figa e il chiuso occhiello dell’ ano. Ho passato il gel intorno e sull’ano poi con un dito ho iniziato a penetrarla. Favorito dal gel ho avuto poca difficoltà ad entrare a fondo con un dito e dopo breve ho inserito l’altro dito. In quel momento le ho chiesto di masturbarsi per “coprire” un eventuale dolore e per distrarsi. Michela ha mosso un po’ il culo , non so se per il fastidio o per effetto della sua masturbazione . Era arrivato il momento. Ho poggiato il cazzo sull’ano e ho spinto premendo. Il mio cazzo si è fatto strada nel vergine culo, ha fatto un piccolo grido, ma non è scappata alla penetrazione, non ha detto no. Ho proseguito l’entrata fino a ...
... che le mie palle mi hanno impedito di avanzare. Era paradisiaco sentire la stretta del suo ano sul mio cazzo e soprattutto era fantastico sapere che ero nel culo di Michela aggiungendoci anche il piacere di sapere di essere il primo a visitarlo. Rimasi immobile chiedendole se sentisse male. Disse : un pò. Con circospezione iniziai ad incularla, mi muovevo lentamente pronto a fermarmi ogni qual volta accennasse ad un dolore. Passarono dei minuti poi non la sentii più lamentarsi, Il suo culo aveva accolto il mio cazzo e allora passai alla fase due. Le raccomandai di continuare a masturbarsi e la inculai davvero, così come si fa un’inculata. Avanti e indietro senza strappi. Arrivo in fondo e poi torno indietro con un movimento continuo. Mi accorgo che Michela non soffre piu e voglio abituarla ad essere inculata Lo tiro fuori tutto e aspetto quell’attimo che l’ ano si richiuda per poi forzarlo ed entrare . Le chiedo se tutto va bene e se posso continuare? Lei dice: si, continua E ho continuato in quel modo sino a quando ho sentito che ormai l’ano non faceva la minima resistenza a farmi entrare. L’avevo deflorata e con la giusta manutenzione non avrebbe più sofferto a prenderlo nel culo. L’importante è che lo facesse presto anche con Luca. Continuai ad incularla con movimenti lungi e profondi. Sono uscito un ‘ultima volta per vedere il foro che avevo creato . Sono rientrato e mi sono avviato verso la fine come piace a me coinvolgendo la mia partner di turno anche se mancava ancora ...