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La futura sposa del mio amico
Data: 30/10/2019, Categorie: Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... frequente; spesso la sera andavamo in un bel bar della nostra città. Quella sera Luca non c’era perché era in una breve trasferta di due giorni . Michela che ormai da un paio di mesi conviveva nel nostro appartamento con Luca quella sera uscì con Laura e me ed insieme raggiungemmo gli amici. Non mi ricordo cosa si festeggiava ma bevemmo abbastanza ed eravamo euforici . Era quasi mezzanotte che Laura si disse stanca, il giorno dopo aveva una giornata molto impegnativa allora la accompagnai a casa sua ; ero sulla strada di casa mia che mi giunse una telefonata di Piero, mi diceva che erano ancora al bar e che era venuta voglia di andare in discoteca e se volevo andare anche io. Non aveva tanta voglia, ma quando mi disse anche che Michela sarebbe andata con loro pensai che sarebbe stato meglio che andassi anch’ io se non altro potevo riportarla a casa. Li raggiunsi e andammo in discoteca. Quella sera Michela era come sempre molto carina e quella leggera gonnellina e la camicetta chiare aperta davanti che lasciava intravedere un pezzo di reggiseno bianco di pizzo la valorizzavano. Solo il pensare questo doveva farmi riflettere. In discoteca Rodolfo offri spumante a gogo per festeggiare il suo compleanno e le bottiglie consumate si accatastarono sui tavolini. Lei andò a ballare e mi ritrovai a guardarla per come ballava e si muoveva; avevo occhi solo per lei. Più passava il tempo e più mi rendevo conto di quanto fosse attraente ed eccitante per come ballando muoveva la gonnellina ...
... che ondeggiando faceva vedere l’inizio della curva dei glutei e come i sui svolazzanti capelli le dessero un’aria di travolgente fanciulla. . Aveva addosso gli sguardi di numerosi altri ragazzi che la guardavano e commentavano, doveva essere un po’ ubriaca perché non si rendeva conto di essere nelle mire di alcuni che si accalcavano addosso a lei. Non so cosa mi mosse , mentre ballava si stava appoggiando ad un ragazzo che non era della nostra compagnia e sono andato da lei. Ridendo, per finta, le chiesi cosa stesse facendo. Era chiaro il mio messaggio? Mi rispose che ballava e si stava divertendo. Aveva capito? Le dissi: allora balla con me, mi conosci e non corri il rischio che qualcuno ti veda ballare con degli sconosciuti e lo dica a Luca. Lei sembrò comprendere , mi disse : hai ragione e è così iniziammo a ballare l’ uno di fronte l’altro scherzando un po’. Mentre ballavamo continuavamo , vista la calca, a sfiorarci e toccarci . Ad ogni sfioro sentivo il calore che il suo corpo emanava è più mi avvicinavo più lo sentivo. Era calda , eccitata ed io lo percepivo ad un certo punto le misi le mani sui fianchi e la girai tirandola a me. Avevo il suo culo contro di me e mi ritrovai il pene rigido appoggiato su lei. Non poteva non sentirlo . Un po’ mi preoccupai della sua possibile negativa reazione , ma con mia sorpresa la sentii incollare il culo al mio bacino e muoverlo sul mio cazzo. Furono lunghi secondi e senza riflettere mi avvinai al suo collo e lo sfiorai con le labbra ...