1. Una nuova famiglia


    Data: 20/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... pelo”. Ha allungato il braccio per agitare la mano sul mio torace.
    
    “Penso che andremo molto d’accordo noi due. Vuoi il mio cazzo? Guarda com’è duro. Vuoi che ti scopo?”
    
    “Si, ti prego, scopami. Sbattimi questo meraviglioso cazzo nel culo. Usami come una troia”.
    
    “Sicuro, ti farò diventare la mia fottuta troia. Adesso riprendi il lavoro di bocca e bagnalo bene con la saliva. Sarà meglio per te, perché ti farò molto male, credimi”.
    
    Non se l’è fatto dire due volte ed è tornato a poppare di gusto la mia succosa minchia. Meno di un minuto ed ero pronto alla monta. L’ho spinto a terra di schiena e gli ho posato un piede sopra, come nelle foto dei cacciatori con le prede. Me lo sono guardato mentre mi chiedeva sommessamente di scoparlo al più presto. Era così mingherlino! Avrei potuto schiacciarlo facilmente.
    
    Invece mi sono inginocchiato allargandogli le gambe. Lui le ha alzate offrendomi il buchino roseo boccheggiante circondato di peletti biondi. Ci ho sputato sopra un paio di volte e ci ho affondato il cazzo con decisione. Non era certamente la prima volta che lo prendeva in culo ma le mie dimensioni non sono certo comuni. Così è rimasto a bocca aperta, senza fiato. Ha gettato la testa indietro ed ha sbarrato gli occhi con le pupille rivoltate. Ho iniziato subito a scoparlo forte ed è allora che ha lanciato un grido strozzato.
    
    “Lo senti? Te lo senti dentro, lurido frocetto? E’ questo che volevi, puttana?”.
    
    “Ssssiii… Ahhhh… Siiii… Dammelo, dammelo… forte… più ...
    ... forte… Aaahhh”.
    
    “Prendilo tutto, troia. Ti sfondo… giuro che ti sfondo, puttana di una cagna” ho urlato mentre lo pistonavo sempre più veloce, sempre più feroce.
    
    Il suo piccolo corpo vibrava sotto di me a causa delle poderose spinte che gli assestavo ma anche per il piacere/dolore che stava provando. Agitava la testa a destra ed a sinistra, poi si fermava un attimo ad ammirare il mio largo torace peloso che lo sovrastava, e poi mi guardava intensamente con gli occhi lucidi ed incredibilmente ancora innocenti. Gridavamo il nostro piacere con oscenità smozzicate, che intrecciavano la mia voce greve e virile con la sua sempre più femminea e vogliosa. Preso dalla libidine, forse ho esagerato ma l’ho letteralmente sventrato.
    
    Mio figlio ed il suo amante si sono certamente resi conto di quello che stavamo facendo e si sono infervorati ancora di più. Così, ho sentito Paolo che gemeva mentre Biagio urlava e gli esplodeva dentro.
    
    Gilberto, che sbavava di goduria, ha allungato le mani sulle mie larghe cosce pelose, come per trattenermi dentro, ha sbarrato gli occhi e la bocca ed è venuto sulla sua pancia senza toccarsi. Ho deciso che era il momento. Mi sono abbassato, gli ho tenuto la testa tra le mani e gli ho ficcato la lingua in bocca, senza smettere di fotterlo come un animale. C’è voluto poco che gli ho dato due-tre affondi secchi, gli ho ruggito in bocca e l’ho ingravidato con potenti bordate del succo dei miei coglioni. Ed ho continuato ha farcirlo copiosamente mentre ...
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