1. il boss e la Mercedes rossa 3° parte – Salvatore il passato e presente….


    Data: 29/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Tradimenti Autore: gabreeneyes, Fonte: RaccontiMilu

    ... più sulla sua faccia cominciando una slinguata alle parti intime degna di quella ricevuta da Pasqualino, solo che Salvatore è decisamente più esperto ed in pochissimo tempo la mia eccitazione raggiunge livelli altissimi. Sotto ero diventata un vero lago ma a questo punto, dopo una decina di minuti di slinguamento di figa e culo Salvatore si alza e come in trance mi guarda e fa “piccirè stavolta non te ne vai sana da qua dentro!” e a questo punto mi prende per il collo e mi sbatte sul suo bancone degli attrezzi, poi si apre una birra e comincia a bere, si abbassa i calzoni da lavoro sporchi e unti, mi abbassa del tutto il leggings e mi strappa con violenza il perizoma, senza scomporsi mi gira la testa e mi versa in bocca la birra e fa “bevi ora, adesso pure se ti ubriachi non te ne faccio andare, stai tranquilla!” e comincia a fottermi e beve, beve e mi fotte….mi versa sul pube la birra e inizia a leccarla dovunque la fa scorre sul culo e sulle gambe, la lecca quando si infila in mezzo alle mie natiche e ne fa colare una parte sul mio ano, penetrandolo lentamente con il dito medio; ad un certo punto mi guarda e mi dice “lecca il collo della bottiglia”….e me la infila in bocca. La ritira e con lucidità la guarda, se la gira tra le mani e mi dice “adesso piccirè sai cosa ci facciamo con questa bottiglia?”….purtroppo io capisco al volo le fantasie perverse di chi mi scopa e come avevo previsto me la infila nella figa, prima delicatamente e poi senza scrupoli, così simulando il ...
    ... movimento del suo membro, continua a stantuffarmela con sempre maggiore vigore facendomi mugolare come una cagna. A questo punto mi ritoglie il collo della bottiglia e ricomincia a scoparmi con colpi lunghi e lenti facendomi sentire davvero piena e facendomi assaggiare il suo desiderio di me, al che guardandomi mentre mi riempie fa “lo senti quanto ti desideravo? Lo senti questo cazzo come ti riempie? Erano venti anni che aspettavo e stasera non finirà presto!” quindi continuando a penetrarmi mi rimette in bocca il collo della bottiglia, ricoperta dei miei umori e me lo fa leccare di nuovo salvo poi infilarmela nel culo senza che io potessi ribellarmi (cosa che comunque non avrei mai fatto!) cosicché eccomi di nuovo in una doppia con un cazzo nella figa ed una bottiglia nel culo, chiavata in una officina come la peggiore delle baldracche e la cosa più assurda era che il pensiero invece di farmi vergognare mi faceva eccitare ancora di più, era come se essere scopata come una bestia mi facesse sentire viva e desiderata non più solo mamma e moglie ma FEMMINA che eccita ed è desiderata. La scopata con Salvatore andò avanti per quasi un ora , in tutte le posizioni possibili, ovviamente volle sodomizzarmi “piccirè – disse – sto culo so vent’anni che lo sogno, manco l’apparizione della buonanima di mio padre mi farebbe fermare” e mi inculò in maniera dura ma sensuale mentre con la mano io mi toccavo il clitoride e sbrodolavo peggio di una fontana, alla fine, quando ormai era prossimo ...