Ricordi - parte prima : la partita di tennis
Data: 27/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: nantucket71, Fonte: Annunci69
... istruttori di tennis e a seconda dei giorni in cui ero libero, potevo fare lezione con l'uno o con l'altro. Sin da subito notai l'avvenenza dei due e in special modo quella di Riccardo, bel biondo sempre abbronzato con gambe e braccia muscolose e con quei pantaloncini da tennis che fasciavano perfettamente le sue parti basse, tanto che il tessuto sembrava sempre in tirare e sull'orlo di esplodere.
Occhi blu celeste e sguardo sfrontato, sempre circondato da belle donne e nonostante fidanzato, si diceva avesse più di un filarino in corso.
Lapo, l'altro istruttore, era meno muscoloso di Riccardo ma nelle parti basse aveva un gran rigonfiamento, tanto che a volte, giunto a casa, mi chiudevo in bagno pensando di fare sesso con lui, segandomi fino a schizzare copiosamente sulle piastrelle.
Lapo era già sposato e con due bambini e aveva sui 40 anni.
Sebbene fossi molto attratto da entrambi mi sforzavo di mantenere un rapporto puramente professionale, sebbene nel tempo si fosse instaurata una certa confidenza e amicizia.
Ogni tanto ci facevamo qualche battuta, alla quale si ribatteva sempre con battuta di spirito, e lontano da me il pensare che ci fosse qualche interesse recondito.
Sicuramente, il mio percepire interesse, era solo un mio modo di vedere distorto le cose dal mio punto di vista di uomo bisessuale.
Sai com'è..... se si è bisessuali si tende a credere che lo siano un pò tutti e si potrebbero facilmente fraintendere degli atteggiamenti innocui e presi ...
... per avances, con conseguente figura di merda e sputtanamento. Pertanto me nestavo letteralmente sulle mie, pur stando al gioco delle battutine.
Addirittura una volta con Lapo cokme insegnante, durante una lezione in cui caparbiamente voleva farmi capire bene il movimento che avrei dovuto fare col rovescio bimane, si sistemò dietro di me appoggiandosi leggermente al mio corpo in modo da guidare con le sue mani il movimento, ripetendo l'azione più volte.
Mano a mano che mi faceva ripetere il movimento, lo sentivo appoggiarsi sempre di più, fino a percepire chiaramente il suo pacco sulle mie natiche e sebbene ci fosse la stoffa di entrambi i pantaloncini, riuscivo a sentire chiaramente la sua erezione. Forse il fatto che io non mi ritraessi, gli fece intendere che poteva spingersi oltre e mi sembrò proprio che accennasse un movimento di strusciamento, ma fu solo un attimo, interrotto dall'arrivo di altri giocatori nel campo attiguo.
A quel punto, per niente imbarazzato, si ricompose e tornammo ognuno nella sua metà campo, ma il suo sguardo, almeno così lo interpretai io, mostrava compiacimento per aver raggiunto un obiettivo che si era prefissato.
Nell'immediato futuro non successe più niente mentre io desideravo poter vedere quei due manzi nudi. Nella mia immaginazione li vedevo sopra di me che mi prendevano decisi. Tutto questo mentre continuavo a fare sporadici incontri, coltivando le mie esperienze segrete con altri uomini conosciuti in rete: esperienze a volte ...