Ricordi - parte prima : la partita di tennis
Data: 27/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: nantucket71, Fonte: Annunci69
... si presentasse quando duro e in erezione.
Uscito Lapo, non passò un minuto che uno dei due tennisti che erano nello spogliatotio con me rientrò dentro, adducendo come scusa che non riusciva a trovare non so bene che cosa.
Poggiò il borsone e cominciò a cercare, chiedendomi se avevo visto il suo portafogli.
Io sempre mezzo nudo e barzotto, forse anche più che barzotto, dopo la visita di Lapo, lo osservavo mentre cercava e mentre cercava vedevo che buttava lo sguardo sulle mie parti intime.
"Ehi allora hai trovato il portafogli?" L'altro giocatore era sulla porta degli spogliatoi che chiedeva notizie.
Situazione strana, questa. Secondo me erano tornati per vedermi nudo.
Poi quello dentro esclamò... "Eccolo l'ho trovato" e raccolse da terra il portafogli in un luogo dove prima non c'era assolutamente niente.
Tuto questo mi fece eccitare e pensare e pensare.
I due finalmente se ne andarono e anch'io mi rivestii e andai via.
Nelle settimane seguenti i due giocavano spesso a tennis nello stesso orario in cui io avevo lezione e tutte le volte, negli spogliatoi, si rinnovava il gioco di sguardi fugaci tra me e loro.
Una sera finimmo molto tardi. Negli spogliatoi eravamo solo noi tre, oltre Lapo e Riccardo, nel loro spogliatoio riservato, e che avevano il compito di chiudere tutto.
Avvenne tutto in un attimo. Mentre ero sotto la doccia con la faccia verso l'interno, mi sentii picchiare sulla spalla. Mi voltai di soprassalto e uno dei due ragazzi mi ...
... chiese se potevo prestargli il bagnoschiuma. Mentre mi voltai per darglielo, lui indugiò con lo sguardo sul mio cazzo barzotto. Notando forse in me un cenno di assenso, allungò la mano e lo prese tra le dita, iniziando a segarlo e senza smettere di guardarmi negli occhi.
Io fermo, non solo non mi opposi ma allungai anch'io la mano e gli presi l'uccello già bello duro tra le dita.
Questo gli dette il via libera definitivo.
Entrò in doccia con me e messosi in ginocchio me lo prese in bocca e cominciò a succhiarmi avidamente.
Chiusi gli occhi e cominciai a godere. Non poteva essere vero.
All'improvviso anche l'altro venne nella doccia e presomi la testa tra le mani, cominciò a baciarmi e toccarmi il petto ovunque, fino a leccarmi e mordermi i capezzoli.
Siccome in tre eravamo scomodi nella doccia tornammo nello spogliatoio vuoto.
Quello che prima mi baciava e che si presentò come Luciano, si sedette a gambe aperte su una delle panche invitandomi chiaramente ad inginocchiarmi e prenderglielo in bocca.
L'altro quarantenne, di nome Edoardo, si mise vicino la porta di guardia, sapendo che nello spogliatotio vicino c'erano i due maestri di tennis.
Luciano aveva un cazzo ben fatto non molto lungo ma con una cappella bella larga e con un tronco ancora più largo. Cominciai a succhiarlo e lui, tenendomi la testa, mi scopava la bocca da vero maiale infoiato.
Stavo vivendo un sogno.
Due maschi che mi desideravano, wow.
Vedendo che per ora non c'era nessuno ...