La Storia di Monica – Cap. 2.8 – Marta
Data: 27/10/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Lesbo
Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu
Marta Direcu era tutto tranne che una gran bellezza, tanto che mi chiesi cosa avevano trovato in lei i Tableri, che certamente avevano i mezzi per poter arrivare ben più in alto. Forse però era stata proprio l’indole di Marta ad averla fatta finire nelle grinfie d’Aldo e Silvia Tableri, che non si erano certo risparmiati nell’infliggerle dolore e umiliazione arrivando anche a farla prostituire per puro divertimento personale. ‘Mi piace essere sottomessa.’ mi aveva confessato Marta quasi vergognandosene, ma questa sua volontà non poteva certamente giustificare la riduzione in uno stato troppo simile alla schiavitù. L’unica ‘arma’ in mano ai coniugi Tableri era un ‘regolare’ contratto di schiavitù firmato dalla stessa Marta, contratto che però non aveva alcun valore legale. Nell’atto Marta dava totale libertà alla coppia di usarla come ‘schiava sessuale’, ma i due erano andato oltre ogni logica lasciandole cicatrici anche fisiche, che il tempo non avrebbe mai coperto. La stampa scrisse che più che l’arringa del pubblico ministero, fu la mia come parte civile a far pendere la bilancia verso la condanna d’Aldo e Silvia Tableri, condanna alla quale seguì un non certo modesto risarcimento danni, del quale ebbi la mia bella percentuale. Quel che però fu per me più importante era l’aver mantenuto ben saldo il mio posto di lavoro, anche perchè la popolarità che mi diede quella vittoria, si riversò in parte sullo studio. Al ritorno dal tribunale fui accolta dai miei colleghi che ...
... mi portarono quasi in trionfo in giro per lo studio, e subito dopo si stapparono diverse bottiglie di champagne per festeggiare l’evento. C’era però qualcosa che non mi dava pace. Non riuscivo infatti a capire come Marta potesse essere arrivata così in basso, senza aver mai avuto la forza di ribellarsi, se non dopo un ricovero in ospedale. Durante il processo infatti erano state scoperte le pratiche sadomaso a cui era stata sottoposta Marta, e quello che m’aveva più colpita erano state le sodomizzazioni con gli oggetti più svariati per forma e dimensione. Alla fine decisi di metterla alla prova, se non altro per provare l’ebbrezza del dominio in modo ben diverso da quello che potevo esercitare con Anna. Invitai Marta per cena a casa mia con la scusa di definire alcuni dettagli, chiedendole di portare un paio di pizze, e lei accettò con entusiasmo. Finito di mangiare con qualche esitazione andai dritta al punto. ‘Marta ma com’è la storia della sottomissione ? Se non ho capito male ti piace eseguire degli ordini o sbaglio ?’ le chiesi con una certa naturalezza. ‘Si, il principio è questo.’ ‘Quindi se ti dessi un ordine tu proveresti piacere nell’eseguirlo ?’ ‘Si anche perchè a darlo saresti tu.’ mi rispose quasi presagendo la mia prossima mossa. ‘Vieni con me.’ le dissi portandola in camera dove le misi in mano un grosso fallo. ‘Monica io…’ ‘Taci e succhialo, altrimenti esci da casa mia e non tornare più.’ Non so se fu il mio tono autoritario, o la sua voglia ...