La prima volta con un uomo dominante
Data: 26/10/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autoerotismo
Autore: Melagrana_di_Ade, Fonte: RaccontiMilu
... tempo a toccare la porta che si apre, lui è lì, in piedi che mi aspetta.
D:’ciao, ben arrivato, tutto bene?’ M:’Si grazie, viaggio un po lungo e troppo caldo’ D:’prego accomodati’
Non escludo di aver passato il successivo minuto senza respirare, fissandolo.
D:’non dovevi fare qualcosa appena entrato?’
cazzo, è vero..
M:’chiedo scusa.’ abbasso lo sguardo e comincio a spogliarmi, la camicia, le scarpe, i jeans.. Lui rimane fermo impettito di fronte a me, non parla ma i suoi occhi si.. mi sta già violentando. Mi sento violato e inerme. Non capisco se sono eccitato o terrorizzato, mi sento di burro.. il sangue lascia spazio all’adrenalina, sembro uno di quei manichini per disegno artistico ai quali sposti gli arti come vuoi.
D: avanza verso di me mi prende per le spalle, una presa decisa, possente, mi tira verso di lui e mi bacia. Cazzo, mi sta baciando un uomo! Mi morde il labbro e poi aspira l’aria dalla mia bocca. Rimango impietrito, non so più nemmeno cosa fare i secondi passano lentissimi, sembrano ore.. eppure non mi da fastidio. Lentamente si allontana da me e cerca il contatto visivo, è visibilmente eccitato anche se di una calma impressionante, sogghigna come il ragno quando vede la mosca incastrata nella tela, sa che sono suo.
D: metti le mani dietro la schiena e seguimi. Mi porta di fianco al divano e fa in modo che io mi pieghi con la pancia che tocca lo schienale, sono a 90 gradi con le mani dietro la schiena e lui è ...
... dietro di me. Tremo e sono eccitato. Mi sfiora le natiche, sobbalzo.. D: uh, qui qualcuno è su di giri, comunque non ti avevo detto di muoverti. Non fa in tempo a finire la frase che mi arriva una sculacciata sulla natica destra.
La sculacciata è talmente forte che per un secondo è come se mi avessero morso la carne, sento tutta la natica che pulsa e brucia. Questo gioco mi sta piacendo, ci prendo gusto anche se il cuore non smette di battere all’impazzata.
Rimango in questa posizione per non so quanto tempo mentre mi accarezza la zona arrossata. lentamente le sue dita rivolgono l’attenzione al mio quasi vergine (Direi vergine.. nonostante qualche mio esperimento casalingo con piccoli plug o verdura.) sfintere in maniera sempre più insistente.
D: coricati sul divano con la pancia in giù. Non mi è concesso di replicare, ho solo modo di usare le due safeword “giallo” e “rosso”, mi avvicino sempre di più al mio patibolo e ne fisso i cuscini, ha una bella struttura grande, marrone scuro, la seduta è larghissima oserei quasi dire una piazza e mezza. Mi corico e lascio che il mio viso sprofondi nei cuscini, sono freschi, avvolgenti con un bel profumo di pulito. Probabilmente lui è in piedi, di sicuro mi sta osservando.. mi sento osservato. Armeggia con qualcosa, fruscii..si chiude un antina, o forse un cassetto. D: alza un attimo la testa eseguo, mi benda. Adesso sono cieco, la testa tra i cuscini non serve più. La mano torna insistente tra le natiche, massaggia sfintere ...