Ep.3 - il party di capodanno
Data: 25/10/2019,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: Diaboletto, Fonte: Annunci69
... un breve scambio di parole sottovoce che ruppe decisamente l'atmosfera piccante che si era appena creatasi poco prima.
Il marito giocherellone sdrammatizzò subito invitandola prendere parte al gioco, io dal canto mio invitai le due donne a succhiare quegli uccelli belli duri ciascuna quello del proprio compagno e possibilmente in maniera esibizionistica.
Riportammo così la dinamica del gioco sulle coppie non più un gioco a tre.
Chiesi alla mia lei di invertirci così da poter leccare la sua figa: un lago, succosa e profumata. Nel frattempo però presa dal piacere le partí un bacio appassionato all’uomo dell’altra coppia, che gustò quelle piccole labbra carnose che odoravano del mio sesso.
La cosa scatenò in me un moto di gelosia che dissimulai con molta abilità, decisi quindi di reagire ricambiando concentrandomi sull’altra lei afferrandola in maniera molto decisa i fianchi esili.
Scartai e indossai rapidamente il preservativo mentre sfioravo quel sesso sconosciuto ma una bruttissima sensazione venne alimentata dalla totale assenza di desiderio di quella figa che era secchissima, un legno. Rimasi spaesato non sapevo cosa fare.
Provai un certo imbarazzo nel non capire se una bella leccata sarebbe stata tanto necessaria quanto gradita ma restai bloccato anche perché temevo di attivare una escalation con la mia lei, sempre pronta a dimostrare di essere la più puttana. Preso dal desiderio di essere incitato così errore stupido: chiesi alla figa di legno se avesse ...
... gradito, cercando di leggere l’eventuale approvazione o meno da parte della mia lei.
Mai cosa più sbagliata! Infatti l'eccitamento collettivo calò di brutto con la lei figa di legno che resasi conto della dinamica rifiutò la succosa offerta.
Un po’ frustrato ma ancora arrapato ripiegai il mio desiderio erotico concentrandomi sulla mia ragazza, così presi a scoparla pesantemente a pecora con i seni poggiati sulla spalliera.
Lei urlava e godendo mi diceva con la sua voce profonda e nasale:
“Maronn che cazzo duro che hai sembra di pietra! Mi fai male ma non smettere!” Ed ansimando disse insistendo sottovoce:”vai porco, vai!”
Stavo per venire, mi sfilai il preservativo e urlai di piacere:”Sì, aaaah, sì!”
Le venni copiosamente sulla schiena, gli schizzi lunghissimi e potenti le finirono tra i capelli, arruffati dalle mie mani poco prima e nel frattempo schiaffeggiavo quel bel culo che rispondeva con rapide oscillazioni è un bel suono pieno. Lo sperma non finiva più al punto che ne rimasi sorpreso e alquanto compiaciuto.
Tutto quello che accadde dopo il sesso fu un mix di reciproco e leggero disagio dovuto all’insoddisfazione per una serata che forse poteva andare meglio.
Usciti di casa e saliti in macchina ricordo che manifestai il mio disappunto per quel bacio appassionato dato al lui di coppia, fissammo così delle regole, delle inutili regole che all'occorrenza sarebbero state infrante ma sarebbero state utili come strategia di uscita nel caso in cui una ...