1. Woods fantasy


    Data: 25/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Veronica Cailleach, Fonte: EroticiRacconti

    ... ora…”
    
    “Allora cominciamo a incamminarci…”
    
    Mi alzo e ti faccio strada. Mentre camminiamo mi guardi come se stessi studiando cosa fare una volta arrivati dove volevi.
    
    Siamo all’ingresso del piccolo bosco. Dopo poco ne esce una signora che portava a spasso il suo cane. Bene, sicuramente ci beccano, penso, indecisa sul da farsi.
    
    “Dai vieni, vediamo un po’ com’è…”
    
    Mi inviti a seguirti sul sentiero di terra umida per la pioggia del giorno prima. La curiosità ha la meglio sulla diffidenza e ti raggiungo.
    
    Ci incamminiamo nel bosco tra i salici, che danno sul vicino corso d’acqua, e le querce. Raggiungiamo la zona delle ginestre e a quel punto abbandoniamo il sentiero, addentrandoci tra gli alberi.
    
    “Sei sicuro che di voler andare così in là?”
    
    “Voglio trovare un punto dove non possa venire a disturbarci nessuno. Non vuoi realizzare la tua fantasia?”, mi dici voltandoti verso di me con un sorriso diabolico.
    
    Mi sento avvampare in viso. Non solo, sento anche una fitta di piacere nel basso ventre.
    
    Sto per realizzare una delle mie fantasie di sempre con te, un perfetto sconosciuto, che sa essere molto convincente, oltre che dannatamente sensuale.
    
    Avanziamo verso il centro del bosco, dove i tigli si stanno ridestando dal lungo sonno invernale e le loro piccole foglie si fanno annunciatrici della bella stagione. Troviamo un grosso cartello, consumato dal tempo e dalle intemperie, che ci dice che siamo esattamente in mezzo alla piccola foresta.
    
    Ci ...
    ... guardiamo attorno e il fitto dei rami sembra nasconderci da qualsiasi sguardo indiscreto.
    
    Senza dire nulla, mi prendi il viso tra le mani e mi baci avidamente, mordendomi le labbra, quasi come a volermi divorare.
    
    Le mie mani scivolano sulla tua giacca verso la schiena e la stringono, per far sì che il tuo corpo sia avvinghiato al mio.
    
    Mentre continui a baciarmi sempre più affamato, le tue mani fanno scivolare verso il basso la zip della mia giacca di pelle. Poi scivolano sotto il mio maglione, risalendo sullo stomaco e insinuandosi sotto al reggiseno. Mi afferri entrambi i seni, stringendoli con forza. Poi mi pizzichi entrambi i capezzoli, strappandomi un gemito di dolore.
    
    “Sappi che siamo solo all’inizio…”, mi dici interrompendo per un secondo i baci.
    
    Mi sollevi il maglione e il reggiseno, i miei capezzoli già duri che si inturgidiscono ancora di più a contatto con l’aria fredda.
    
    Ti abbassi su di me e cominci a succhiarli e mordicchiarli tra i denti, mentre ti stringo la testa verso di me e mi mordo il labbro inferiore, guardandoti.
    
    I morsi scendono sulla pancia, poi ti metti ad armeggiare con la mia cintura per aprirla e con un gesto veloce, mi sbottoni i jeans e tiri giù la zip.
    
    “Sentiamo quanto ti fa bagnare la mia lingua”.
    
    Mentre lo dici, mi abbassi le mutandine, mi allarghi un po’ le gambe e sento la tua lingua umida insinuarsi tra le mie labbra. Ti concentri sul clitoride con movimenti rapidi e decisi, strappandomi dei piccoli gemiti. Non ci vuole ...