La raccolta delle olive
Data: 24/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: ciollavispa, Fonte: Annunci69
Ritorno a scrivere dopo parecchi mesi. Mesi nei quali ho voluto un po ritagliarmi del tempo per me, non sono andato più alla ricerca di trasgressione, anche una semplice sega fatta con una bella sputata sulla cappella, mi faceva pisciare sborra a litri e litri. Nonostante abbia trascorso la mia estate con lunghi pomeriggi in spiagge nudiste, ho sempre preferito masturbarmi anche in compagnia, ma niente pompini scopate o pissing. Mi eccitavo molto di più a guardare quelle cappelle che sbrilluccicavano di umori, che avere le stesse in bocca, quei prepuzi che si aprivano e chiudevano e quelle palle che salivano e scendevano mi appagavano molto di più. Alcuni giorni riuscivo a sborrare anche 5 volte sempre in compagnia di 2 o 3 amichette di pugnette. Preferivo come al solito i vecchietti che con i loro cazzi dal pelo bianco mi facevano uscir fuori belle fontanelle di sperma.
In questo periodo però devo dire che la voglia di riassaporare il gusto di nerchia prepotentemente si è fatta nuovamente sentire ma non ho voluto mai forzare e cercare un incontro a tutti i costi. Mi divertivo spesso a sbirciare nei cessi degli autogrill cazzi mollacchiosi intenti a svuotare le vesciche, era bello fare le statistiche di quanti, abbassata la zip ne facevano uscire solo la cappella, o tutto il proprio randello compreso di palle, ogni volta era uno spettacolo sempre più appassionante.
La storia che vi racconterò adesso è ciò che mi è successa circa una settimana fa.
Il giovedì è il ...
... giorno della settimana che aspetto con più ansia, il meritato giorno di riposo. Decido allora di fare qualcosa di diverso rispetto al solito cazzeggiar in giro o in casa, decido di andare in quel piccolo fazzoletto di terra che i miei possiedono a circa 15 km da casa mia. I miei ormai anziani non ci vanno più quindi hanno affidato manutenzione al proprietario dell'appezzamento di terreno accanto. Indosso una tuta, naturalmente senza mutande, e salgo sulla macchina.
Circa 20 minuti e sono lì, devo dire che è molto curato come terreno, i soldi che i miei mensilmente danno a quell'uomo sono ben spesi. Con mio stupore vedo anche che i 4 alberi di olive presenti sono carichi di frutti e quindi decido di raccoglierne un po da portare a mia mamma. In macchina ho sempre le borse per la spesa quindi ho anche la possibilità di raccogliere un bel po. Arrivo alla macchina e vedo Salvatore, il Signore che si occupa del terreno.
"Franco e tu che ci fai qui, non sei a lavoro?"
"Ciao Salvatore, no oggi sono libero e ho pensato di fare una scappata qui."
"Bravo, hai visto che bell'annata di olive? Ero venuto a raccoglierle perché tuo papà mi ha detto di farlo e di dividere poi l'olio ottenuto, solo che doveva venire a darmi una mano il ragazzo indiano che lavora con me, ma oggi sta male e quindi sono venuto da solo."
"Non preoccuparti, ti aiuto io."
Mi offro volontario ad aiutarlo, anche perché questi sono lavori che a me piacciono tanto, poi Salvatore è un bell'uomo di 68 anni ...