Seduzione culinaria
Data: 19/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Amante-gentiluomo, Fonte: Annunci69
... sull'estremità del tavolo e scivolai in avanti sulla mia sedia. Scott si mise in ginocchio, appoggiando le sue mani tremolanti sulle mie cosce. Ci guardiamo negli occhi lungo abbastanza da estendere il nostro silenzioso permesso mutuo per continuare.
Le dita intrepide di Scott scivolarono sotto la mia gonna e mi trovarono ansiosa che aspettavo. I miei fianchi scivolarono all'estremità della sedia barcollando in avanti cosi potesse sentire il nostro calore che emanavo e sentire la mia voglia in crescita.
"Assaggiami" sussurrai, dandogli il permesso a quello che sembrava cosi fortemente desiderare. Scivolai in alto la gonna e apri le mie gambe davanti a lui.
Il suo caldo respiro contro il mio inguine mi fecero bagnare istantaneamente. La pressione dei palmi delle sue mani che si aggrappavano alle mie cosce aperte aggiungevano alla sensazione e un gemito di grande anticipazione e desiderio emergevano dal mio più profondo. La mia mente era colma di pensieri di lui che mi spostava il perizoma sul lato per infilare la sua lingua profondamente dentro di me, vibrandola colpendola contro il mio clitoride e leccandomi fino a non rimanere altro che un diluvio di liquido intossicante e delizioso. Sembrava percepire la mia voglia e sbucciò la seta bagnata dal mio sesso prima di appoggiare il suo pizzetto contro la mia morbida dolcezza bagnata. Strillai per la delizia iper-ventilando quasi istantaneamente come se le sue labbra sussurrassero contro di me, mandandomi i brividi su ...
... tutto il mio corpo. Fui letteralmente colpita dal piacere, e avvolsi le mie gambe intorno al suo collo, usando le mie caviglie tremolanti per spingerlo contro di me. La qualità di sussurro con cui aveva iniziato si trasformò in un moderato vibrante ronzio che mi mandò in spasmi. Le mie dita scivolarono tra i suoi capelli e lo spinsi dentro di me, ma più forte, fino a che il ronzio divenne un crescendo. Succhiò il mio clitoride con la pazienza e il tempismo di un maestro, fino a che presto, non sentivo più niente a parte il suono del sangue che scorreva nelle mie vene, dritto ai miei capezzoli e al mio clitoride. La mia testa formicolava. Questa notte, che iniziò come tante altre, con il profumo di pollo Thai che bolliva sul fornello e la mia figa ansiosa che bolliva nella sua bocca, stavo per dare a Scott il sapore di qualcosa di completamente diverso.
Sembrava che provasse. Ero diventata il suo soup du jour, il suo grosso biscotto cremoso. Sembrava che l'uomo che si procurava da vivere usando il suo palato raffinato non avrebbe cambiato una singola cosa. Mi divorava come se fossi la sua stessa delicata creazione. Continuò, golosamente, come se avesse paura di lasciare anche una singola goccia nel vassoio. Le mie cosce tese contro le sue mani mentre le mie interiora tremavano, annunciandoci entrambi che il mio vassoio stava per traboccare. Presto le sue labbra e il suo mento erano spalmati dal mio liquido fragrante ondate di piacere lo immersero fino a che fu completamente ...