Una giornata stressante a lavoro
Data: 22/10/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Mars93, Fonte: EroticiRacconti
... ripetitiva ed io non riesco a smettere di bagnarmi, mi causa un brivido che arriva fino alla schiena. In preda al panico ed alla vergogna cerco di calmarmi ma niente, ad un certo punto devo aver emesso un lieve gemito tanto che Giovanni mi chiede se vada tutto bene. Gli dico che quel punto del corpo mi causava solletico e gli chiedo di passare a massaggiare il collo. Allora lui viene vicino alla mia testa ed inizia a lavorare sui muscoli laterali del collo. Io mi giro e, aprendo gli occhi, non riesco a distogliere lo sguardo dai suoi pantaloni. Non penso che avesse un'erezione ma realizzo che mai la mia testa era stata vicina al pene di un altro uomo che non sia Marco. L'idea un po' mi disturba ma allo stesso tempo non riesco a contenere l'eccitazione. In preda alla stanchezza della giornata prendo una decisione folle: allungo il braccio e metto il palmo della mia mano sinistra sul pacco di Giovanni. Lui sobbalza e, molto sorpreso e quasi in tono offeso, mi dice che non può accettare il mio comportamento dato che va contro il codice etico della sua professione. Tolgo la mano (dopo aver tuttavia constatato che non c'era un'erezione ma nemmeno era del tutto moscio) e portiamo a termine la seduta. Giovanni mi va ad aspettare in reception ed io mi rivesto livida dalla vergogna. Dopo circa un minuto Giovanni rientra nella stanza dove mi aveva visitato e chiude la porta.Io mi scuso ancora per l'accaduto ma lui mi sorride in maniera rassicurante e mi dice di non preoccuparmi. Si ...
... avvicina, mi mette una mano sulla guancia e mi sussurra all'orecchio: "ho dovuto fermarti perché c'era ancora qualcun altro nello studio, ora siamo da soli". Io resto senza parole, non riesco a controbattere per alcuni lunghissimi secondi e poi lui mi prende la testa e mi bacia appassionatamente. Il tempo sembrava si fosse fermato, io ero in preda ai sensi di colpa ripensando a Marco ed i nostri piani ma allo stesso tempo in mezzo alle gambe avevo perso il controllo. Giovanni inizia a toccarmi ed ero fradicia, la sua mano era sapiente sulla mia fica così come lo era stata durante il massaggio. Un colpo di coda di coscienza mi spinge a dirgli che ero fidanzata ma lui non sembra nemmeno ascoltarmi ed ha ragione: voglio che Giovanni mi scopi. Mi solleva di peso e mi fa sedere sul lettino del massaggio. Mi tira giù le mutandine e, senza togliermi il tubino, inizia a leccarmi tra le gambe. Tempo 2 minuti ed ho il primo orgasmo. A quel punto gli tiro i suoi capelli ricci e lo imploro sussurrando "Scopami!" nelle sue orecchie. Lui prende un preservativo dal suo zaino, mi sdraia sul lettino ed inizia a scoparmi con le gambe alzate mentre lui è in piedi. Io sono fuori controllo, urlo come non ho mai fatto con Marco ed ormai la mia coscienza non può fermarmi. Vengo la seconda volta. Poi mi fa rimettere in piedi e mi mette a 90. Mi scopa imperterrito mentre con un dito inizia a stimolarmi il lato B. Vengo per la terza volta. Poi si ferma, toglie il preservativo ed inizio a succhiarglielo. ...