Il mio primo tradimento- parte 3 / allenarsi a scopare con davide per soddisfare il mio bull
Data: 22/10/2019,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: Veronika7, Fonte: Annunci69
... didattica.
Non volevo succhiargli il suo cazzo normodotato, non aveva alcun senso per me che oramai ero un'esperta ed in più amavo la taglia XXL. Ed in fondo, ogni donna beve solo la sborra dell’uomo che ama.
Così mi divertii con lui che mi praticò prima del piacevole cunnilingus e poi lasciai che da vero feticista mi leccasse davvero ogni millimetro dei miei piedi.
Mi bagnai anch’io e presa dal desiderio di un bel cazzo gli dissi di montarmi alla missionaria.
La mia fica oramai era stata già divaricata dall’enorme pene di Edoardo, ma anche quello di Davide mi dava una piacevole sensazione. Solamente quel microbo di Piero mi era indifferente.
Ciò che imparai davvero a fare durante quelle scopate lì a Pescara fu cavalcare il pisello di un uomo. Mi misi sopra di lui, e ben allenata e senza paura iniziai a cercare inizialmente la posizione che mi desse più piacere e poi a trovarne una che soddisfasse anche lui.
Scopammo davvero tanto in quei pochi giorni. Divenni davvero una brava cavalla.
Una mattina, appena svegli, mi misi sopra di lui, e penso di esser stata così tanto brava da averlo fatto venire dopo neanche un minuto, in appena pochi secondi.
Avevo previdentemente iniziato ad assumere la pillola da qualche giorno.
Non volevo che un uomo dovesse interrompere il suo piacere solamente per non rischiare di farmi rimanere incinta. E così ...
... imparai che della morbida sborra calda oltre che in bocca è piacevole sentirla anche in fica.
Davide ci provò più volte, ma l’idea di farmi inculare non mi attraeva per niente, nonostante i racconti di mia cugina Sara. “Giulia fidati, se provi il culo poi non puoi più farne a meno..”.
Eh già, mia cugina, con cui condivido parte del mio patrimonio genetico è davvero una grande troia. Ma di lei vi racconterò poi…
Durante quell’estate andai quasi ogni week-end a trovare il mio scopamico Davide.
Ma ogni volta che scopavo con lui, nonostante il mio corpo si concedesse alla sua esaltata virilità, la mia mente si eccitava pensando al mio unico vero amore Edoardo.
Immaginavo che quel cazzo fosse il suo, e mi bagnavo all’idea di mostrargli come ero diventata brava anche a scopare. Morivo dalla voglia di cavalcare il suo pene fuori misura.
Ma nonostante ciò, l’estate terminò senza che lui si facesse di nuovo vivo.
A dire la verità la mia estate non fu affatto deludente, anzi, non vedevo così tanto sesso e mare dall’ultimo anno di liceo, ma senza il pisello del mio stronzo del cuore ero triste.
Riniziarono le lezioni di yoga, e diedi l’addio, o meglio l’arrivederci al mio trombamico Davide. Con mio grande rammarico, non c’era di Edoardo al corso.
Eravamo solo noi, le solite vecchie fregne mosce con qualche vecchia rugosa, almeno fino a quando...