Lady Sara Domina – Capitolo 1
Data: 22/10/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: dierre, Fonte: RaccontiMilu
... di venti centimetri.Questo gigante guardandomi dall’alto in basso mi comincia a elencare tutti i graffietti riportati dalla fogliolina in questi ultimi due mesi di nido e io non so se ridergli in faccia o adirarmi e, prendendo una mazza, dargli delle grosse mazzate su quella sua testa dura e così lontana da me.Lo lascio sfogare per 5 minuti buoni senza rispondere nulla e anzi guardandolo fisso negli occhi con aria di sfida, finché finito di inveire mi giro e me ne vado senza neanche rispondergli. Pensavo la storia fosse finita li con il “macho” ormai soddisfatto della sua sfuriata andato a brindare al bar con gli amici di sbronza, e continuo a fare il mio lavoro fino alle 15 ora in cui i piccoli mostri vengono ripresi dalle entusiaste mamme o baby sitter per essere ritraghettati a casa.Esco dalla porta di servizio e chi mi ritrovo di fronte? Eduardo… lo guardo, questa volta con rabbia gli dico– Allora? Sei ancora qui? Che c’è non avevi finito? – Lui mi guarda abbassando gli occhi – No, io… ecco mi volevo scusare, sai è mia moglie che…– Ecco il tu dallo a tua moglie, se ti vuoi rivolgere a me per iniziare mi dai del Lei.– Si appunto volevo scusarmi con lei io…– Va bene scusa accettate ora si tolga dai piedi – Mi stavo comportando in maniera pessima, ma dentro di me gioivo nel vendicarmi di questo maleducato.– Ecco si mi scusi ancora, se vuole per farmi perdonare potrei offrirle un caffè… – Ma guarda mi stava venendo il dubbio che ci stava provando con me… mi venne voglia di ...
... rincarare la dose… a volte sono proprio malvagia– Un caffè? Se veramente vuoi farti perdonare come minimo mi offri una cena, il caffè te lo prendi con tua moglie!– Si una cena va bene, se vuole posso passare a prenderla domani sera verso le 21– Ecco bravo, ci vediamo domani sera qui davanti alla scuola alle 21 e vedi di non portarmi in una bettola – e con queste parole me ne vado senza neanche salutarlo, mi stavo divertendo come una pazza a trattarlo così e lui che si sentiva così in colpa.Non ci pensai più fino al giorno dopo quando alla solita ora scarico i bimbi ai genitori, ed eccoli li, me lo sono ritrovata di nuovo fuori dalla scuola mentre uscivo– Ho prenotato per le 21.30 al ristorante da Carlindo è un quattro stelle, può andare bene per lei? – Di nuovo un senso di rabbia mi pervade – Bene ti aspetto alle 21 qui davanti, non fare tardi – e come il giorno prima me ne vado, mi sento fiera di me di come sto trattando questo tipo, senza il minimo senso di colpa.E così la serata passa, il ristorante non era niente male e i piatti ottimi, gli ho fatto spendere almeno un centinaio di euro e mi sono divertita ad interrogarlo per tutta la serata, e da quello che sono venuta a sapere di lui mi rendo conto che è un succube e questo ha fatto nascere in me tutta una serie di stravaganti fantasie, la serata si è conclusa con lui che mi ha riaccompagnato a casa e io che gli ho detto che il giorno dopo mi avrebbe offerto un aperitivo alle diciotto.E così siamo andati avanti per i ...