1. Secondo incontro col ventenne


    Data: 19/03/2018, Categorie: Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Raf90, Fonte: RaccontiMilu

    ... mano dietro la nuca mi dettava il ritmo della pompa dicendo: “che brava la mammina della mia amica, è proprio una pompinara con i fiocchi”! Spronata da lui e dalle sue porche parole, succhiavo il cazzo appassionatamente e con una voglia di sborra incredibile. Pochi minuti di lavorio di bocca furono sufficienti affinchè mi beccassi la prima, abbondantissima sborrata in faccia e in bocca. Mentre gli palpavo i coglioni duri, lo sperma mi riempiva la bocca e, eccitatissima, lo assaporavo e poi lo mandavo giù nello stomaco golosamente.
    
    Dopo aver ingoiato, con il viso e la bocca impastati di sperma, lo presi per mano e lo portai in camera da letto. Lo denudai e ci mettemmo sul letto in posizione 69. Il suo cazzo non era ancora completamente duro, ma con pochi colpi di lingua lo riportai al massimo dell’erezione, con la cappella durissima, turgida e eccitante. Intanto il mio giovane amante mi palpava le chiappe allargandole e mi leccava la figa e il culo con passione e libidine portandomi a mugolare sommessamente mentre gli ciucciavo di nuovo il cazzo. Torcevo il bacino dal forte piacere mentre lui mi solleticava con le dita e la lingua le parti intime, portandomi a bagnarmi la vagina in maniera incredibile. Leccava tutto il mio nettare mentre gli succhiavo i coglioni, l’asta e la cappella, spompinandolo senza ritegno. La lingua sembrava impazzita sulla cappella turgida.
    
    “Ti voglio scopare, porca” mi disse con voce melliflua, mi fece mettere a “pecorina” e mi penetrò con un ...
    ... colpo secco e deciso la figa. Uhm, mi trombava ottimamente, andava avanti e indietro fracassandomi la patata, col cazzo che entrava e usciva dalla mia vulva a ritmo sostenuto, in maniera violenta. “Spaccami tutta, fammi sentire il tuo cazzone nell’utero” lo incitavo mentre mi stantuffava. “Sborrami in figa porco, ti va”? “Si”, rispose e non fece in tempo a dirlo che, dopo pochi minuti, avvertii numerosi fiotti caldi inondarmi la vagina, colando dalle grandi labbra sulla sua asta. Sborrava come una fontana, sembrava non volersi fermare più. Fu talmente bella la sensazione di sentirlo godere dentro di me che venni intensamente anche io, strillavamo ambedue presi da un piacere indescrivibile ed intenso mentre raggiungemmo quasi all’unisono l’orgasmo. Lo tirò fuori e continuai a squirtare in maniera abbondante sporcando il letto.
    
    Dopo qualche minuto di riposo, mi chiese: “mi dai il culo questa volta, troia”? Risposi: “certo, spaccamelo tutto”. Lui si distese ed io, di spalle, mi adagiai su di lui, appoggiai la cappella alla rosellina e mi sedetti sul suo cazzo facendolo penetrare interamente nel mio culo. Quel bastone lungo e duro piantato interamente nello sfintere mi faceva andare fuori di testa tanto che cominciai ad andare su e giù violentemente sul cazzo facendo in modo che entrasse per tutta la sua lunghezza nel mio culo; praticamente mi stavo inculando da sola. Un rumore simile a quello di uno schiaffo usciva fuori ogni volta che sbattevo sul suo addome nella foga di ...