Alessandra, la schiava inconsapevole
Data: 15/10/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Simara, Fonte: RaccontiMilu
... tavolo e fece per rialzarsi quando Roberta la trattenne per la spalla e le fece segno di girarsi e aprire la bocca. Uno sputo con tanto di pizza masticata la centrò in bocca. R: ‘Ingoia!’ La serva ubbidì. ‘Ora puoi prendere il tè’ Proseguì la padroncina. Ale, ancora sofferente e col respiro non ancora regolare, avanzò verso il frigo e ne estrasse una bottiglia fresca. Nel portarla in tavola, venne fermata da Sara. ‘Dai Schitto, appoggia la bottiglia sul tavolo, inginocchiati e metti le mani a terra guarda verso l’alto con la bocca spalancata’ La serva obbedì e prima di appoggiare la bottiglia la aprì e la adagiò sul tavolo avendo cura di riempire i bicchieri delle sue proprietarie. Poi eseguì le indicazioni di Sara. Appena la serva fu nella posizione indicatake a fianco della sua sedia, Sara appoggiò i piedi sulla mani della derelitta e vi salì sopra. Il viso della schiava le arrivava a malapena alle ginocchia e le smorfie di dolore che cercava di trattenere la divertivano già senza quello che aveva in serbo per lei. S: ‘Dunque cara, io sono stata educata che sta male mangiare e non offrire alla servitù. Quindi, mi pare giusto che anche tu, in quanto essere vivente, abbia diritto ad essere nutrita.’ Roberta intanto si alzò e raggiunse la scena per prendervi parte; era da troppo in secondo piano e la cosa la irritava. R: ‘Vedi cara, abbiamo preso tre pizze perché abbiamo pensato anche a te’ come dice Sara, anche tu devi mangiare’ però purtroppo siamo state golose’ ...
... abbiamo mangiato noi il cuore delle tre pizze. Sai, ci siamo dette, ogni volta si butta via la crosta della pizza e così, Sara ed io ci siamo mangiate i tre centri. A te lasciamo le tre croste. Insomma, non ti va nemmeno male’ S: ‘Sì però’ non siamo poi così stronze’ La interruppe Sara ‘vogliamo che anche tu possa avere la farcitura e così te le farciremo a nostro piacimento’ e nel dire questo cominciò a masticare un primo pezzo di crosta di pizza. Quando ne ebbe fatto una bella poltiglia bevve un sorso di estatè e vomitò il tutto in bocca al fantoccio. R: ‘Aspetta, non deglutire!’ Roberta si chinò verso quella bocca spalancata e, tappandosi una narice per volta, si soffiò il naso direttamente al suo interno. ‘ahahaha pizza alle caccole!!! Puoi ingoiare ora’ S: ‘Vedo che stiamo facendo una competizione qui cara Roby’ ok, lo ammetto, 1 a 0 per te’ R: ‘Eheh’ è solo l’inizio’ vediamo’ la concudiamo a chi arriva prima a 10?’ S: ‘Ci sto!’ E dicendo così, si alzò in piedi calcando tutto il peso sui calcagni sopra le mani del fantoccio che cacciò un urletto di dolore. ‘Eh cara’ cosa pretendevi’ mi hai fatto passare in svantaggio con la mia amica’ ora sono cazzi amari per te” e prendendo un altro pezzo dal piatto gettò una crosta sul pavimento. ‘Dai, valla a prendere!’ Ma non accennò a smuoversi dai palmi della serva che quindi rimaneva ancorata ai piedi di Sara. S: ‘Roby, fammi un bene, la puoi aiutare? Ti conviene rimetterti una sandalo, non credi?’ Roberta capì al volo, ...