1. Alessandra, la schiava inconsapevole


    Data: 15/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Simara, Fonte: RaccontiMilu

    ... sgranò entrambe gli occhi e Roberta si divertì a sputarvici sopra più volte. R: ‘Sei ridicola lo sai? Se ti potessi vedere da quassù rideresti di te stessa ahahah, hai gli occhi tutti rossi coperti di saliva e nonostante ciò li tieni aperti solo perché te lo sto ordinando ahahah che scema che sei! Tira fuori la lingua dai che intanto puoi leccarmi i piedi così ti rendi un po’ utile.’ Finito di parlarle si lasciò andare con la schiena sul divano riprendendo a guardare il suo film e cominciando a passare il piede sopra la lingua della sua serva che dal canto suo cercava di metterci tutto l’impegno possibile per far sì che la sua proprietaria fosse soddisfatta. Dopo un po’, come prevedibile, la lingua le si seccò. O Roberta era talmente presa dal film e dai suoi pensieri oppure usare la serva era diventato talmente naturale per lei, fatto sta che, senza degnarla di uno sguardo, in maniera assolutamente naturale e automatica, avvertendo la lingua dell’inferiore troppo asciutta, cominciò a intingere i calcagni sui bulbi oculari precedentemente riempiti di saliva e a porgerli nuovamente alla bocca della serva perché continuasse la sua opera. Alessandra leccava i piedi della sua dominatrice con buona lena, passava la lingua con devozione soffermandosi da sola dove notava qualche alone di polvere e passando la lingua fra dito e dito quando la padrona si soffermava con la punta del piede sopra la sua bocca. Il cellulare di Roberta squillò ma non era vicino a lei stava quasi per ...
    ... ordinare alla schiava di andare a prenderglielo quando decise diversamente. Si alzò in piedi direttamente sulla faccia di Alessandra che rimase immobile per non farla cadere. Scese e andò a prendere il telefono sul tavolo. Rispose e cominciò a gironzolare scalza per la stanza. R: ‘Pronto?’ Sara: ‘Cia Roby, come va? Che fai?’ R: ‘Ma, niente di che’ mi sto guardando un film’ S: ‘Sei con Giuliano?’ R: ‘Uhm’ più o meno” S: ‘In che senso più’. Ahhhh ho capito!!! Sei con Silvana?’ R: ‘No’ con quella merda di Alessandra eheheh credo che oggi si divertirà” S: ‘Uffa’ anche io voglio!!! Non &egrave giusto!!!’ R: ‘E va beh dai’ magari in settimana chiediamo a Giuliano se ci fa usare Silvana e ti sfoghi un poco pure tu ahahah oppure” ‘ un lampo le pervase la mente ‘ ” oppure mi raggiungi e ti sfoghi oggi ihihihihih’ S: ‘Eh magari’ sono presa con le bombe per l’orale’ però se posso dirtelo fra un paio d’ore magari arrivo dopo cena e le porto il ‘dessert’ ahahahaha’. Mentre la telefonata procedeva, Roberta, dopo aver camminato scalza per alcuni minuti, senza degnare Ale di nessuna attenzione, le montò con un piede sulla e calò l’altro coperto di polvere sulla sua bocca. Per quanto il respiro le mancasse, la serva prese a leccarle la pianta con tutta la devozione possibile succhiando di tanto in tanto la pelle per una pulizia più accurata. E mentre la Dea parlava con l’amica, l’inferiore, prossima al soffocamento, continuava a leccare ogni millimetro di pelle della pianta di quel piede tanto ...
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