1. Il Capitano nell’Armadio – un racconto porno fantasy


    Data: 09/10/2019, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Tradimenti Autore: NuovoMenestrello, Fonte: RaccontiMilu

    ... da mordere. La guardia deglutì conscia che non avrebbe mai potuto avere abbastanza forza di volontà da sottrarsi ai desideri di lei. – Vieni in camera da letto – ordinò lei e lui, infatti, subito obbedì. Fu allora che entrarono nel campo visivo di di Lucio, chiuso nell’armadio. L’uomo vide entrare la guardia in armatura con solo il cazzo denudato e perfettamente eretto e, subito dopo, sua moglie completamente nuda. Un moto di profonda rabbia lo avvolse. Avrebbe voluto urlare, ma sapeva che se la guardia lo avesse scoperto lì, nudo e legato, ben presto tutto il regimento lo avrebbe scoperto e non avrebbe più avuto alcuna credibilità, la sua vita sarebbe finita. Morse quindi con forza il fazzoletto che aveva in bocca. – Spogliati, completamente – ordinò ancora lei. A Kiriko non sembrava di avere alcuna possibilità di opporsi a quel volere, così slacciò rapidamente il corpetto in metallo, rivelando pettorali e addominali scolpiti. Tolse gli spallacci liberando le ampie spalle. Si stracciò via le braghe, non riuscendo ad avere la lucidità di togliere il resto dell’armatura. Restò così, nudo ma con schinieri sugli stinchi e armatura agli avambracci, quindi si tuffo tra le cosce di Annette che lo aspettava sul letto con le cosce spalancate. Affondò la lingua in quella vagina gonfia e fradicia di umori. La sua gioventù e il suo desiderio si trasformarono in una passione sfrenata e in un’avida fame di quel sesso. La leccava freneticamente, causandole scosse di passione poderose. – ...
    ... Mio marito non me l’ha mai leccata così, nemmeno appena sposati – si lamentò lei ponendo una mano sul capo di lui, afferrandogli i biondi capelli e spingendolo con forza verso il proprio sesso, ancora più di quanto già non facesse. Quando ormai il letto si era allagato di umori e lei non poté più, gli tirò via la testa aggrappandosi ai capelli e gli sussurrò.
    
    – Adesso scopami come una cagna… Non se lo fece ripetere due volte il poderoso soldato. La afferrò per i fianchi e la dispose a quattro zampe sul letto, quindi indirizzò la cappella sulle labbra e con un gesto rapido la penetrò. Con il cazzo così bagnato di saliva e la vagina completamente bagnata di ogni umore corporeo, la penetrazione fu così immediata e profonda che Annette quasi si sentì quell’enorme cazzo direttamente in gola. – Tu si che hai un cazzo enorme, non come quel cazzetto di mio marito – disse lei divertita – lui non saprebbe far godere una donna nemmeno se lei fosse in astinenza da un anno. Intanto Kiriko pompava tutta la sua forza in profondi e rapidi movimenti delle anche, a cui dava più slancio mantenendosi ai fianchi di lei. Lucio intanto osservava impotente quella scena. La rabbia iniziò a montargli dentro e decise che non gli importava nulla, doveva finire quella follia. Iniziò a urlare come meglio poteva con il bavaglio in bocca. – Mmm!! MMM!! Annette percepì subito i rumori e iniziò a coprire urlando gemiti osceni. – Oh si! Quanto mi scopi bene! Tu si che mi fai godere e sei un vero uomo! Scopami ...