1. Un’estate Trasgressiva – Capitolo Quattro – La nuova Laura


    Data: 09/10/2019, Categorie: Cuckold Racconti Erotici, Autore: CNS, Fonte: RaccontiMilu

    ... conoscevo ancora i limiti, non sapevo ancora quanto poteva essere forte, dovevo assolutamente evitare che potesse sentirsi in qualche modo ‘sbagliata’, doveva sentirsi a suo agio così puttana, solo in questo modo sarebbe stata in grado di soddisfare ogni mio desiderio. Rimanendo in piedi accanto al letto le accarezzai teneramente la testa per poi avvicinarla al mio uccello. La sua lingua saettò subito sulla cappella con grande maestria e in un attimo ingoio il mio cazzo infilandoselo fino in gola. Mentre la sua passione si accendeva mi scostai. I suoi occhi trasparivano una certa sorpresa, convinta com’era di poter dirigere lei il gioco. Evidentemente si sbagliava. Le dissi ‘ Aspettami dove sei e continua a toccarti ‘ e mi allontanai andando verso il bagno. Lì presi l’olio Johns*n che avevo saggiamente acquistato e dallo zaino tirai fuori una bandana che spesso portavo con me per proteggermi dai raggi del sole. Tornai quindi verso il letto e fui felice di vedere che Laura aveva obbedito alle mie richieste rimanendo immobile a cosce spalancate continuando nel frattempo a masturbarsi Appoggiai l’olio sul comodino e le dissi: – Questo è per il tuo culetto amore, sei contenta? Stanotte credo che te lo farò godere molto, è da tanto tempo che ho voglia di giocarci’ Laura mi guardò senza rispondere, continuava a masturbarsi e sembrava curiosa di scoprire quali sorprese avevo preparato per lei – Ora vieni qui vicino che iniziamo il nostro gioco Mi avvicinai di nuovo e le passai ...
    ... la bandana davanti agli occhi stringendola poi dietro la testa con un nodo stretto ma abbastanza comodo così da evitare che potesse venir distratta da qualsiasi tipo di dolore o fastidio. Sentivo che le mie mosse erano state azzeccate e non appena fu bendata Laura allungò una mano e iniziò ad accarezzarmi il cazzo. Le sue dita erano abili e veloci e le sue carezze mi davano già un sottile ma intenso piacere. Fermai quindi la sua mano afferrandole il polso e scostandola dal mio pene. Adesso volevo che lei ricevesse soltanto, volevo che si sentisse in balia delle mie attenzioni, delle mie mani, della mia lingua, del mio uccello. La feci alzare da letto e la accompagnai al centro della stanza. Il suo corpo vibrava di voglia. Iniziai a sfiorarla con carezze leggerissime, quasi impercettibili. Adesso Laura era del tutto incapace di sottrarsi a me, ora il mio dominio su di lei era assoluto. La mia lingua iniziò così a passare sul suo corpo, molto lentamente passai dal lobo dell’orecchio al collo, quindi scesi giù verso il seno. Iniziai allora a mordicchiarle il capezzolo sentendola vibrare e leggermente ansimare di piacere. Continuai a farmi strada con la lingua sul suo corpo e scesi giù fino all’ombelico, poi ai fianchi e poi giù’. Quando, in ginocchio, mi trovai di fronte alla sua fica evitai di leccarla come avrei voluto e rimasi fermo ad annusarne il profumo. Sentii la sua voglia convergere tutta in mezzo alle cosce e le sfiorai le labbra scoprendola letteralmente fradicia. ...
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