Un’estate Trasgressiva – Capitolo Quattro – La nuova Laura
Data: 09/10/2019,
Categorie:
Cuckold
Racconti Erotici,
Autore: CNS, Fonte: RaccontiMilu
Per quanto fossimo insieme ormai da alcuni anni tenere in braccio Laura quella sera mi dava delle sensazioni nuove. In meno di un giorno mi ritrovai accanto una compagna del tutto nuova, una ragazza disinibita e aperta a nuove esperienze, una donna capace di far perdere la testa a qualsiasi uomo non solo con il suo splendido corpo ma anche con la testa, sfiorando abilmente i tasti dell’erotismo. Laura sembrava adesso in grado di trasformare in realtà le mie più ardite e stuzzicanti fantasie sessuali. E questo mi piaceva da matti. La sua voglia di esibirsi, il suo sguardo da puttana, la sua bramosia di nuove esperienze mi trasportavano in una dimensione di coppia del tutto nuova, con risvolti e prospettive ancora tutte da scoprire. In quelle ore Laura era stata in grado di ribaltare del tutto le nostre consuete dinamiche di coppia, con lei di solito restia alle novità e alle piccole ‘trasgressioni quotidiane’ e io a lamentarmi spesso e volentieri della sua pigrizia, della sua mancanza di iniziativa, del suo arrendersi alla routine. Quella Laura, fortunatamente, era adesso solo uno sbiadito ricordo. Arrivai vicino al letto con Laura ancora in braccio. Non appena allentai la presa lei sedette sul bordo del letto e, con movenze feline, inizio ad indietreggiare fino ad appoggiarsi con la schiena alla testata. Il suo era uno sguardo di sfida, voleva mettermi alla prova, voleva capire se adesso ero al suo livello, se ero in grado di farla godere, di farla scatenare ma allo ...
... stesso tempo di domarla, quello che desiderava, stanotte, era un padrone. La trasformazione si notava anche dal suo linguaggio del corpo. La sua schiena era dritta, fiera, appoggiata alla testata del letto mentre seduta con le gambe oscenamente aperte disegnava una ‘M’ con al centro la fonte del mio e del suo piacere. Le sue mani, che in passato in queste occasioni sarebbero state occupate a coprirsi pudicamente le tette, ora erano intente a sfiorarsi impercettibilmente il clitoride e a tenere la fica aperta, vogliosa di mani, di lingua, di cazzo. Ma dovevo essere paziente. Saltarle addosso sarebbe stato un errore imperdonabile, avrei dimostrato che bastava il suo corpo per farmi perdere la testa, avrei sancito la sua vittoria e forse la fine definitiva del nostro rapporto così come lo conoscevamo. La lasciai quindi li a masturbarsi mentre lentamente mi spogliavo e mi avvicinavo al lato del letto dove Laura si era seduta. Lascia cadere a terra anche i boxer e rimasi nudo. La mia erezione era marmorea, il mio cazzo durissimo era la dimostrazione dell’irresistibile e prorompente sensualità di Laura, della sua bellezza, del suo essere, adesso come non mai, totalmente e pericolosamente donna. Il suo sguardo era una dichiarazione di guerra, sapevo che adesso il mio compito sarebbe stato difficile, avrei dovuto dosare attentamente violenza e tenerezza, purezza e perversione. Ogni errore sarebbe stato fatale. La componente carnale di Laura si era manifestata con grande forza ma non ne ...