1. Infedeltà articolate - i


    Data: 08/10/2019, Categorie: Tradimenti Autore: zortonaldo, Fonte: Annunci69

    «Fermati a dormire, no?» disse Elena.
    
    Lei ed Ernesto erano seduti al tavolo nella cucina abitabile. Lei aveva approfittato dell’assenza del marito per invitare il suo amante numero due. «È inutile che vai a casa per poi tornare domattina.»
    
    In quel momento suonò lo smartphone di lei.
    
    «È Fabrizio.» lesse ad alta voce sul display - l’amante numero uno.
    
    «Rispondi.» disse Ernesto e finì l’ultimo spicchio della sua pizza.
    
    «Non ti dà fastidio?»
    
    «A me? Figurati!»
    
    «Pronto!» disse Elena. «Ha messo giù.» dichiarò un attimo dopo.
    
    Dopo un minuto entrò un messaggio.
    
    «È sempre lui. Dice che domattina verrebbe qui...» mormorò Elena.
    
    «Allora vedi che è meglio se non resto?» rise Ernesto.
    
    Lei lo guardò, poi guardò il display e riguardò Ernesto.
    
    «Ho un’idea! O la va o la spacca.»
    
    «Cioè?»
    
    «Tu resti a dormire e domani lo faccio venire!»
    
    «Eh, no! Non ho voglia di fare levatacce per scappare all’alba!» protestò Ernesto.
    
    «Non hai capito.» Elena sorrise.
    
    Ernesto ci mise una manciata di secondi per comprendere. «Ma... sei sicura?»
    
    «No. Ma voglio rischiare. E tu?»
    
    «L’idea mi stuzzica.»
    
    «L’hai già fatto?»
    
    «In un’altra formazione.»
    
    «Con due donne!» indovinò Elena ed Ernesto annuì.
    
    * * * * *
    
    Luigi si sentì scuotere e aprì gli occhi. Impiegò qualche secondo per fare mente locale.
    
    «Buongiorno!» disse Claudia che lo guardava girata su un fianco.
    
    «Buongiorno...» mormorò Luigi. «Ma che ore sono?»
    
    «Le sei e mezza ...
    ... passate.»
    
    «Che sonno...» fece lui e si sollevò sui gomiti.
    
    Claudia infilò una mano sotto la coperta e andò alla ricerca del cazzo.
    
    «Cosa fai?»
    
    «Ma ti devo sempre spiegare tutto?»
    
    Il fallo si gonfiò mettendosi in piedi. «Uh, sei reattivo, tesoro!»
    
    «Merito tuo...» mormorò lui e tornò a distendersi.
    
    Claudia spostò la coperta e si abbassò sul cetriolone a bocca aperta facendolo sparire.
    
    Poi fece colare saliva sulla punta per lubrificarlo e scappellarlo più agevolmente.
    
    Se ne prese cura per un po’ e poi ci salì sopra. «Non ti muovere, la tua Regina vuole cavalcare!» intimò al suo amante e si mosse.
    
    Luigi pose le mani sulle cosce di lei per accarezzarle. «Ma quanto mi piaci?» disse a bassa voce.
    
    Claudia si leccò il dito medio per poi masturbarsi ad occhi chiusi mentre scopava Luigi.
    
    Sentì arrivare l’orgasmo ed accelerò i movimenti rotatori sul clitoride per ansimare infine in maniera tanto convulsa quanto intensa.
    
    «Tocca a te.» disse dopo che fu scesa.
    
    Conoscendo i gusti del suo amante prese la posizione a pecora offrendogli sfacciatamente la sua figa ancora calda e fradicia. Luigi non si fece attendere e la montò. Venne presto e spruzzò ciò che gli era rimasto dalla sera precedente. Estrasse il cazzo e lo poggiò per un istante contro lo sfintere di Claudia.
    
    «Che vuoi fare?» chiese lei girando la testa verso di lui.
    
    «Per ora sto fantasticando ma presto te lo spano, quel culo!»
    
    «Magari già stasera...» mormorò lei con un sorriso malizioso.
    
    «Lo ...
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