1. Vita di coppia 11


    Data: 07/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69

    ... ancora fotterti questo bellissimo culo burroso che hai”
    
    Posiziono Miriam di lato sul materasso così ho la possibilità di leccarle per la prima volta il buco del culo. Lo insalivo per bene ma non c’e’ bisogno perché ormai e’ già stato collaudato. Gattonando, mi avvicino al cassetto dei preservativi, ne prendo un altro, lo indosso e poi mi stendo dietro le sue spalle mentre lei ha la gamba sinistra poggiata sulla coperta e quella destra in aria tenuta da me per l’interno delle ginocchia. Prendo il mio cazzo e lo guido nuovamente dentro le sue viscere. La tengo per la nuca perché mi da la sensazione di usare la sua testa come perno per la scopata. Con l’altra mano le stringo una tetta guardandola in faccia. Quel misto di dolore ed eccitazione che il mio cazzo le sta dando mi appaga profondamente. La bacio mentre la scopo perché mi piace sentire le mie labbra entrare praticamente nella sua bocca spalancata e far urtare i nostri denti gli uni contro gli altri. Con la mano usata per strizzarle il seno, ora le masturbo il cazzo. Non ha mai raggiunto l’erezione e non ha mai neanche lei provato a segarselo segno che non le piace averlo più ma che lo tiene perché ai suoi clienti occasionali, piace scopare con una donna con le tette e i coglioni. Tenendole sempre la mia minchia foderata nell’intestino, mi inginocchio dietro lei proseguendo a fottermela. Ora Miriam ha poggiato la testa su un cuscino e i suoi capelli biondi sparsi sotto la sua testa la fanno sembrare una sirena. E lo ...
    ... e’ davvero. Mi ha ammaliato con la sua veemenza tanto da farmi desiderare di portarmela a casa altrimenti me la sarei scopata nel locale gay davanti a tutti. Abbassandomi su di lei, le afferro ancora una volta il seno e sborro dentro al suo culo ma anche nel preservativo. Sfilo il mio cazzo dal suo buco e lei si solleva un po’. Mi toglie il profilattivo, lo gira al contrario e se lo spreme sulla lingua assaporando la mia essenza aromatizzata con piccole tracce di lattice. La bacio teneramente, mi stendo ancora dietro di lei abbracciandola e dopo esserci confidati un po’, ci addormentiamo. Quando mi sveglio, non la trovo più nel letto. Vado a fare colazione e trovo la mamma che sta preparando il caffè. La sera prima, lei, Rafael e il loro bambino erano usciti per festeggiare i 38anni di matrimonio dei genitori del mio patrigno.
    
    “Giulio che cos’e’ questa storia?”, mi fa Rafael entrando dal corridoio
    
    “Cosa c’e’?”
    
    “Tesoro che cos’hai?”, gli chiede la mamma
    
    “Ho trovato una persona nella doccia”
    
    “Nella doccia?”, gli domando stupefatto “credevo fosse andata via”
    
    “Giulio, hai portato una persona in questa casa? Sai che tuo fratello poteva vedervi?”
    
    “Mamma, voi non c’eravate e poi non avrei mai fatto una cosa del genere se non avessi saputo che avreste fatto tardi per l’anniversario di nozze dei tuoi suoceri”
    
    “Buongiorno a tutti”, esordisce Miriam “mmh che buon profumo di caffè. Ne vorrei un po’”
    
    “Non e’ ti bastata la panna che Giulio ti ha dato ieri sera?”, ...
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