1. La cameriera (parte 2)


    Data: 07/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: ElegantMaster, Fonte: EroticiRacconti

    ... ragazza non aveva mai visto prima.
    
    “Spogliati cara” disse Claudia, guardandole il corpo quasi con avidità.
    
    Valentina guardò Riccardo, che fece un leggero cenno del capo. Quindi, dopo qualche secondo di esitazione, si spogliò completamente nuda.
    
    Claudia era una donna di 48 anni portati benissimo: atletica e sensuale. Valentina aveva meno della metà dei suoi anni e avrebbe potuto essere sua figlia.
    
    “Sei davvero bellissima” le disse, accarezzandole il seno e poi dolcemente giù fino al ventre piatto e teso.
    
    “Cominciamo dalle mutandine…” disse Claudia. Scelse un tanga di pizzo nero e molto trasparente; talmente minimale e basso che la pur stretta peluria del pube di Valentina usciva abbondantemente nella parte superiore. “Molto belle. Riccardo ha davvero un gusto impeccabile. Come te le senti?”
    
    “Bene ma…” provò a rispondere Valentina con appena un filo di voce.
    
    “Di solito la prima è sempre quella buona. Ma proviamo queste altre” disse Claudia sollevando e mettendo contro luce delle altre mutandine minimal di pizzo nero: questa volta leggermente più alte delle precedenti ma aperte al centro per consentire la penetrazione. Le sfilo’ il primo tanga e le mise il secondo. Valentina era imbarazzata.
    
    “Che meraviglia” disse Claudia aprendole l’apertura centrale del tanga e sfiorandole delicatamente la vagina col dito esperto “Hai una fighetta così stupenda, tutta rosa e intatta… e guarda…” le disse entrando col dito leggermente dentro “sei già così fradicia… Va ...
    ... assolutamente messa in risalto! Vada per queste!” Disse tutta soddisfatta.
    
    “Ora passiamo alle calze… Qui c’è sempre il dilemma fra le autoreggenti e il reggicalze. Tu cosa preferisci?” Disse Claudia mentre guardava alle numerose calze scelte da Riccardo.
    
    “Io.. non so…” Disse Valentina sempre più impacciata. Guardò Riccardo in modo estremamente fragile. Lui fece un cenno col capo, appena accennato ma sicuro, guardandola fissa negli occhi. Questo le bastò a rassicurarla.
    
    “Proviamo queste” disse Claudia scartando delle bellissime autoreggenti di pizzo nere con la balza particolarmente alta, molto ben ricamate e col giusto livello di trasparenza. Le mise le autoreggenti accarezzandole delicatamente le cosce, fino all’inguine “Che meraviglia…”
    
    “Sulle scarpe non ho dubbi” disse prendendo con sicurezza delle scarpe nere lucide con tacco dodici.
    
    Valentina non aveva mai indossato dei tacchi così alti. Era estremamente insicura e dava l’impressione di cadere da un momento all’altro. Questo aumentava ancora, se possibile, il suo senso di umiliazione e di imbarazzo.
    
    Claudia non riusciva a distogliere gli occhi dalla sua vagina: “E’ così bella…” disse accarezzandola di nuovo “Ora che abbiamo scelto la base, resta la questione di cosa mettiamo sopra. Vediamo cosa ha scelto Riccardo” disse mentre passava in rassegna i vari capi di abbigliamento.
    
    “Direi che la scelta è fra questi due” disse prendendo in mano un corsetto nero di pizzo e un mini abito nero. Fece indossare a ...