La cameriera (parte 2)
Data: 07/10/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: ElegantMaster, Fonte: EroticiRacconti
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Riccardo sapeva che il giorno dopo sarebbe stato difficile. Era abituato ad avere delle ragazze sessualmente sottomesse ma c’era una netta linea rossa fra lavoro e piacere: fra chi lavorava per lui e chi gli dava piacere. Una linea che lui non aveva mai oltrepassato e che non voleva oltrepassare. La sera prima, con Valentina, in un momento di debolezza, quella linea l’aveva oltrepassata. Con i suoi soli 18 anni, con la sua bellezza semplice, col suo corpo perfetto, con la sua sottomissione spontanea, Valentina era irresistibile. Riccardo non aveva resistito. Adesso si aspettava o una pretesa di intimità e confidenza oppure chiusura e imbarazzo da parte di lei: entrambe le cose lo avrebbero messo in difficoltà. Riccardo fu sorpreso, tuttavia, quando, nei giorni che seguirono, in Valentina non trovò alcuna delle due alterazioni. Lei continuava a servirlo con lo stesso contegno, con la stessa naturalezza, con la stessa professionalità e abnegazione di prima. Nessuna pretesa di intimità o confidenza, nessun imbarazzo. Questo fu confermato nelle settimane che seguirono. Come se nulla fosse accaduto. Questo aveva creato in Riccardo nuova eccitazione, e il desiderio di andare oltre; di vedere quali erano i limiti della sua abnegazione.
Ogni ultimo sabato del mese, a mezzanotte, Fabio, un conoscente di Riccardo, organizzava una serata estremamente esclusiva nella sua villa, non troppo distante da quella di Riccardo. A ...
... questa serata potevano partecipare solo coppie di amici di Fabio o di loro amici su esplicito invito. Di solito mai più di una dozzina di coppie. Queste serate avevano due sole regole d’oro, che nessuno poteva trasgredire pena l’espulsione a vita: nulla era proibito purché fosse consensuale e fatto con eleganza; nulla di quello che accadeva durante la festa poteva trapelare all’esterno: mai, per nessun motivo, in nessuna forma o misura. Dopo i consueti drinks iniziali, queste serate scivolavano inesorabilmente verso lo scambio di coppia, il sesso di gruppo, il sadomaso (che spesso, ma non necessariamente, veniva praticato nelle cantine della villa dove c’erano ambienti attrezzati), l’umiliazione e più in generale il sesso in ogni sua espressione. Confortati dalla sicurezza e dalla privacy che offrivano quelle feste, gli invitati si lasciavano andare alle loro più intime perversioni senza limiti. Riccardo e Diana erano regolarmente invitati alle feste di Fabio. In quei giorni, avevano l’abitudine di invitare prima a cena una coppia di amici intimi di Riccardo, Claudia e Paolo, per poi proseguire insieme, a mezzanotte, alla villa di Fabio. Claudia era proprietaria di una nota agenzia di modelle. Avendo sentito della rottura fra Riccardo e Diana, propose al primo di portare quella sera a casa di Riccardo, per cena, una modella con cui poi andare insieme alla festa di Fabio, in cui potevano entrare solo coppie. Riccardo disse che non ce ne era bisogno.
“Hai già un’altra fiamma?” ...