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Visita nera… per segretaria russa.
Data: 05/10/2019, Categorie: Racconti Erotici, Etero Voyeur Autore: Madip, Fonte: RaccontiMilu
La giornata di lavoro era appena conclusa ed ecco che mi accingevo a lasciare l’ufficio come ogni giorno quando notai la porta dell’archivio senza la solita chiave esterna nella toppa “Che strano… eppure avrei giurato di avercela messa prima…” dissi tra me e me visto che non molto tempo prima ci ero stato io stesso per recuperare il solito faldone di carta per stampante che come si sa non basta mai. Girando il mio sguardo attorno noto che il computer fisso della segretaria è ancora lì acceso, i suoi effetti personali in bella vista “che strano, eppure Katia, una giovincella di indubbio fascino che non tradiva dal suo aspetto le origini russe, aveva detto di dover andar via proprio verso quest’ora” cosa che prima di allora non era mai avvenuto visto che di solito nemmeno io restavo così tardi in sede ma quella volta avevo avuto delle pratiche da sbrigare che causarono un mio ritardo imprevisto. Mentre stavo lì a soffermarmi su questi pensieri ecco un flebile suono indistinto provenire dalla direzione dell’archivio. Decido quindi di avvicinarmi ed ecco un nuovo suono, simile ad un lamento “Sembra proprio Katia… che starà facendo lì dentro a quest’ora?” mi dico mentre nel modo più silenzioso possibile apro la porta, di tipo scorrevole, per sbirciare. Chi l’avrebbe mai detto, non solo era Katia lì dentro, ma era anche inginocchiata dinanzi ad un ragazzo di colore dal fisico mastodontico intenta a fargli un pompino magistrale “Alla faccia della timida e poco socievole ...
... segretaria…” dico tra me e me mentre la vedo pompare quella verga nera e dura come il marmo dalle dimensioni che per fortuna non dovevano essere confrontate con nessun altro… perché avrebbero causato il ritirarsi di tutti i concorrenti. Un membro lungo e largo come solo nei migliori porno del genere interrazziale ne avevo potuti intravedere. Tornando a noi, la giovane Katia sembrava davvero sapere il fatto suo, lo ingoiava alla grande e con entrambe le mani stimolava da buona pompinara affamata e vogliosa tutto ciò che la sua bocca e la sua gola non erano in grado di accogliere; ogni tanto intervallava tutto ciò a strizzate, leccate e succhiate di scroto e testicoli da vera porno attrice mentre mugolava e ricopriva di abbondante saliva tutto ciò che il toro da monta di colore di fronte a lei gli stava ben volentieri offrendo e che veniva ringraziato da presa ferrea sulla chioma rossa di lei mentre l’altra mano dietro la sua nuca la spingeva a fondo (o meglio il più possibile) su quella trave lunga e spessa tra le gambe di lui. Minuti, che sembrarono interminabili, dopo ecco che lui le afferrò le guance e quasi alzandola di peso la mise diretta a cosce spalancate sulla fotocopiatrice sbattendole il suo super membro tutto dentro fino alle palle e iniziando a farsela come un bull degno di questo nome. Katia dal canto suo urlava dal piacere fissandolo negli occhi con un sorriso da porca e leccandosi le labbra in una maniera che già sarebbe bastato a farlo venire duro come il marmo a ...