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    Data: 04/10/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Sensazioni Autore: nadiagang69, Fonte: RaccontiMilu

    ... mio cervello a provarci. “Luna non scherzo, se devi farti una scopata secca senza complicazioni io sono quello che fa per te, sono sposato e non ti verrò a rompere le scatole, abbiamo un buon rapporto e non ti devi preoccupare, ho anche un preservativo nella borsa in ufficio”. “E vada, ci vediamo nella tromba delle scale davanti al nostro ufficio al 3 piano” L’edificio dove lavoriamo è enorme 13 piani 20 ascensori e 4 trombe cieche con le scale di emergenza, ognuna con un suo ascensore praticamente mai usato. La ha pensata giusta mi viene da dire, non è una cosa che ti inventi in due secondi. Mentre lei si avvia dove mi ha detto passo in ufficio prendo il preservativo, ho mezzora di tempo prima di dovermi rivedere con Pauline alla prossima riunione. “Lo voglio fare in ascensore con lo specchio davanti” mi dice Luna. Chiamiamo l’ascensore ed appena dentro lo blocchiamo fra due piani, le metto la mano sotto la gonna e scopro che non ha gli slip. Lei intanto mi sta slacciando i pantaloni, ci baciamo profondamente e lei che mi ha liberato il cazzo comincia a menarmelo mentre io sto esplorando il clitoride e le grandi labbra. Si accovaccia e mi dà un paio di ciucciate al cazzo, “leccami mi dice” si appoggia al corrimano nell’ascensore mi inginocchio e la lecco per un paio di minuti quindi mi metto il preservativo e mi avvicino a lei per prenderla. Lei guida il mio cazzo che entra scivolando facilmente. È anni che non scopo una donna che non sia mia moglie e lascio guidare lei. ...
    ... Cinque minuti di scopata e lei si ritrae, si mette a pecorina mettendo le mani sul corrimano sotto lo specchio, vuole vedersi mentre la pompo, mi metto dietro e comincio a scoparla con foga, lei prende il telefonino e si fotografa prendendo la faccia stravolta dalla scopata e la mia figura ma la mia faccia spero non si veda. La sento che sta per venire, contrae i muscoli della vagina ed è troppo per me. Attaccato alle sue tette meravigliose le strizzo e vengo anche io. Ci ricomponiamo, sblocchiamo l’ascensore ed arriviamo in ufficio. Andiamo in bagno, ognuno in quello del proprio genere. Butto il preservativo nel cestino avvolto nella carta igienica, mi ripulisco e sono appena in tempo per andare alla riunione, passo in ufficio e prendo il pc mentre esco la incrocio che va alla sua scrivania, mi strizza l’occhio e mi dice grazie. Il pomeriggio scorre veloce, le due riunioni portano tante cose da sistemare ma abbiamo anche da prendere un volo, taxi alle 16:30, siamo a Malpensa per le 17:15 check-in ed iniziamo a lavorare alle modifiche in attesa di imbarcarci. Sul volo siamo seduti di fianco, Pauline ha una camicetta sbottonata e si intravvede il reggiseno e mi casca l’occhio, lei se ne accorge e mi prende in giro ”che fai guardi?”. “Si, le cose belle vanno apprezzate” ride per il complimento e ricominciamo a lavorare. Arriviamo in perfetto orario, lei mi dice che mi può portare all’hotel e che non è necessario prenda un taxi. Andiamo al parcheggio dell’aeroporto e scopro che ...
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