La nascita di Marika
Data: 03/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Marika Trav Dressi, Fonte: EroticiRacconti
... bottiglia che io però feci maldestramente cadere."Ma che cazzo fai" urlò, mi scusai e feci per abbassarmi a pulire il casino che avevo combinato; mi sentivo terribilmente in colpa, non è da me fare cazzate del genere. Afferrai della carta per assorbire la birra colata sotto il divano e mi misi carponi, quando mi accorsi che Cesare era già dietro di me con l'occorrente per pulire. Mi porse il mocio e io cominciai a pulire sentendomi come osservato, una volta sistemato il guaio mi girai e lo vidi seduto su una sedia intento ad osservarmi; riposi tutto in cucina e quando tornai in salotto mi scusami nuovamente. "Smettila di scusarti, non è successo nulla...... Sai, assomigli molto a tua madre". Risposi che effettivamente me lo dicevano tutti. "E ti dicono anche che avete lo stesso culo?". Io arrossii, non capivo cosa mi stesse succedendo, per un attimo persi la cognizione spazio temporale, ero agitato disorientato, ma anche stranamente un po' eccitato. Lui divenne di colpo arrogante e diretto e disse "Scommetto che ti piace pure il cazzo" Io stavo lì zitto, confuso ed eccitato allo stesso tempo. Accortosi di questo, si fece avanti "Non c'è nulla di male, è una cosa che rimane tra te e me", come fossi incantato risposi di sì; io mi riferivo al fatto che fossimo solo, ma lui interpretò quel sì come la mia ammissione che mi piaceva il cazzo. Infatti si avvicinò ancora di più e mi disse di toccarlo "Fammi vedere quanto ...
... ti piace", mi prese per le spalle e in modo deciso mi fece abbassare; mentre con una mano mi teneva per una spalla con l'altra si aprì i pantaloni e tirò fuori il cazzo che era già duro, circa 18 cm, curvo e con una bella cappella. Lo guardavo e non so come mi trovai a toccarlo e a segarlo; ormai non pensavo a nulla, volevo solo quel cazzo. Lo imboccai con foga mentre la sua mano era passata dalla spalla alla nuca e accarezzandomi disse "Sei come quella gran troia di tua madre...succhialo tutto dai. Quelle parole mi eccitarono di più e con la bocca cominciai a prenderlo tutto con le labbra comincia a segargli il cazzo mentre la lingua raccoglieva la saliva che scorreva giù dall'asta dura, sentii lui dirmi "Dai puttana, succhialo tutto, mmm massaggiami le palle troiona dai sì così…mmmmm vengo". Sfilò cazzo dalla mia bocca e mi sborro' sulla faccia. "Tieni prendila troiaaaa....e ora puliscilo puttana”. Ubbidii riprendendo in bocca il cazzo che man mano perse consistenza finché lui non si sfilò ordinandomi in modo deciso "Vai a darti una pulita e vattene! Per oggi abbiamo finito". Feci come aveva detto e mentre tornavo a casa deluso, impaurito e confuso, mi posi mille domande dandomi mille risposte, mi ripetevo dentro di me "Non sono gay, ho la ragazza e mi piace scoparla...ma allora cosa ho fatto, cosa mi succede?". Tornato a casa mi feci una doccia e mi sdraiai sul letto cercando di calmarmi e capire...(CONTINUA)