1. Una storia che va raccontata – Prima Parte


    Data: 02/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: jennifergaba, Fonte: RaccontiMilu

    ... eravamo immobili, rapiti da quello spettacolo, quasi a non voler disturbare per non farlo finire.
    
    Quando si fu calmata le tolsi le manette, i polsi erano un po segnati, ma nulla di grave.
    
    -Non toglierti la maschera. Prendi fiato. Noi usciamo nell’altra stanza.
    
    -Si….pa…dro..ni
    
    Sul balconcino gli offrii una sigaretta. Mi guardava
    
    -è sconvolgente
    
    -Lo so Paolo.
    
    -Voi vivete così?tutto il giorno? tutti giorni?
    
    -A questi livelli sarebbe impossibile, per lei è la prima volta che raggiunge questi livelli. Ma viviamo senza remore, senza limiti tutto quello che ci passa la vita.
    
    -Il patto è ancora valido?
    
    Aspirai l’ultimo tiro rimasto, lo guardai
    
    -Certo. Vuoi il suo culo?
    
    -Si
    
    -Allora sai cosa devi fare.
    
    -Si. Padrone.
    
    Tornammo in camera da letto
    
    -Padroni?
    
    -Siamo qui Schiava. Padron Paolo deve dirti una cosa.
    
    -Questa giornata non si ripeterà mai più e io voglio tutto. Voglio il tuo culo.
    
    -Non devi chiedere Padrone Paolo.
    
    In questa frase c’erano tutti i perchè che mi servivano per andare avanti nella vita.
    
    -Tu hai preso la mia verginità oggi. Tu devi prenderti tutte le mie verginità e mi dovrai inculare.
    
    Intervenni
    
    -Puoi toglierti la maschera.Capirai tante cose. Ti verrà dato uno strapless e del lubrificante. Paolo è già pronto. Prima tu inculi lui, poi lui inculerà te.
    
    Sicuramente ricorderà il racconto che mi fece al ristorante giapponese più di un anno prima, la volta che usò quell’attrezzo con una sua amica ...
    ... “chissà com’è usarlo con un uomo”. Lo avrebbe scoperto.
    
    Si tolse la maschera e guardando Paolo lo riconobbe. Sorrise, ma con tenerezza.
    
    -Si padroni.
    
    Mi sedetti sulla poltroncina. Non avrei interferito per ora.
    
    -Padrone si stenda e apra le gambe. Ora ci penso io a lei.
    
    Vidi la sua testa scomparire tre le chiappe pelose del giovane. Conoscevo l’avidità con cui Margherita lavorava il buco del culo, ci pomiciava a lungo, profondamente.
    
    -Schiavaaa che lingua mmm
    
    -Si rilassi Padrone.
    
    Appoggiò un dito e quasi sparì per intero. Seguito da un gemito profondo del giovane.
    
    -Padrone ti piace?
    
    -Siiii mi piaceee
    
    Con sapienza, lingua e lubrificante le dita nel culo erano diventate tre, che entravano ed uscivano con disarmante facilità.
    
    -Padron Fabio, vorrei sapesse che a Padrone Paolo sta colando il cazzo. Posso asciugarlo?
    
    -No. Paolo mettiti a pecorina.
    
    Il si arrivò in sincronia, il brivido fu più intenso.
    
    A differenza dello strapon, lo strapless non ha cinghie ma va inserito nella figa per una decina di cm, ha poi una protuberanza che esce simulando il cazzo maschile. La penetrazione è doppia e la donna viene stimolata in profondità.
    
    Mi slacciai i pantaloni e calai le mutande, impugnando il cazzo.
    
    -Schiava continua, non distrarti.
    
    -Scusa Padrone.
    
    Inserì lo strapless nella sua figa, non senza gemiti e ansimi, era un lago da quanto era eccitata.
    
    -Ora Padrone Paolo respira, rilassati.
    
    -Si
    
    Mi alzai mettendomi davanti a ...
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