Una storia che va raccontata – Prima Parte
Data: 02/10/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: jennifergaba, Fonte: RaccontiMilu
... copione…stessa naturalezza…imparerà, pensai.
-Afferra con le mani le caviglie e resta sulla schiena. Apri le gambe il più possibile e non osare togliere la presa.
-S…Si..Padrone
Era affaticata, ma era l’inizio.
Il cinquantatreesimo colpi di cintura, andò a colpire la figa per tutta la sua lunghezza. Un grido violento riempii la stanza.
-Cinquantatreeeee grazie porco xiooooo
Non mi fermai e senza pietà colpì nuovamente la figa, il culo e le gambe, senza sosta, senza tregua, con un ritmo serrato. Ad ogni numero la sua voce tremava sempre di più, il dolore era presente, era tanto, soffriva. Voleva piangere. Speravo di no o sarei venuto nelle mutande.
-Settanta grazie. Settantuno grazie.
-Da 100 in poi, dovrai aggiungere Padrone, oltre al grazie ed il numero.
-Si padroneeeeeeeeee Settantacinque grazie
Le sue gambe erano tutte segnate dalla cintura, segni rossi, perfetti. Bollenti. Un filo di bava si staccava dalla figa dopo ogni colpo. Il culo pulsava. Dalla maschera scendevano alcune lacrime. Restare lucidi era imperativo per me, ma difficile.
-Novantooottooooo grazie. Novantanove grazie. Centoooo grazie Padroneeeee
-Ora girati di schiena, appoggiata sui gomiti.
-Si …pad…padronee
Lo fece con lentezza, per tirare il respiro, non glielo impedii.
Feci cenno a Paolo di spostarsi, in modo da avere la visione del suo culo. Un rivolo di bava colava dalla figa ed il culo pulsava, uno spettacolo.
Iniziai a colpire senza remora il suo ...
... culo e la sua schiena, i posti che più preferivo frustare in assoluto.
-Centodieci grazie ppppadrone. Centoundici grazie padronee.
Sudavo ero affannato, trattenevo ogni colpo, ma era difficile. La voglia d’infierire era tanta, come altrettanta era la voglia di aprire il suo culo e scoparlo senza fine, riempendolo di sborra e piscio.
-Cento quarantaaaaa grazie padrone cazzo centoquarantunoooooo grazie padrone centoquarantaduegraziepadroneeeeeeee
-Girati.
Tradii l’affanno
-Veloce Schiava
Tradii l’impazienza. Paolo era già inginocchiato, sbavava.
-Apri le gambe
Gli ultimi 8 li diedi con precisione sul clitoride uno dopo l’altro, dandole giusto il tempo di contare. Dalla maschera usciva un rivolo di lacrime. Dalla figa un fiume di umori.
-Centocinquanta grazie padrone ahahhhh cazzoooo cazzoo si ti prego padrone leccamela ti prego aahhhhhhhh
Iniziai colpire il suo seno ed i suoi fianchi con violenza, ora potevo.
-Smetteremo solo quando sarai venuta lurida Schiava
-Cazzoo ahhhh
ed iniziò a singhiozzare, gemeva, piangeva, si contorceva. La lingua di un padrone dentro la figa e la cintura dell’altro sul fianco, sul seno, sulle gambe.
Poi capitolò, violentemente ed in modo devastante. Contorcendosi spasmo dopo spasmo, girandosi pochi istanti prima che la cintura la colpisse, prendendosi le ultime due frustate in piena schiena. Le tolserò il fiato. Inarcò la schiena.
-AHHHHHHHHHHH SIIIIIIIIII
un orgasmo violento ed infinito. Io e Paolo ...