-
In hotel
Data: 02/10/2019, Categorie: Etero Autore: lecaldeemozioni, Fonte: Annunci69
... rimanesse ancora dentro di se, interamente, fino alle palle. Mentre mi montava con la mano muoveva il dildo per scoparsi il culo. L’azione contemporanea dei due cazzi era sconvolgente e urlando e gemendo arrivò rapidamente all’orgasmo. La sua sborra colava copiosa sull’asta del mio cazzo e Miriam non esitò ad usare la sua lingua per ripulirmelo. La maialina, tuttavia, voleva condividere con me questo piacere e con la sua sborra ancora in bocca, volle baciarmi per scambiarci gli umori della sua fica. Ero ancora supino e con il cazzo ben dritto e lei ne approfittò per farsi inculare. Sfilò il dildo e infilò il cazzo che non fece nessuna fatica ad entrare. Mentre il suo culo voglioso si prendeva tutto il mio cazzo si piegò su di me alla ricerca della mia bocca per offrirmi un bacio passionale. Avevo gli occhi chiusi e lei ne approfittò per esaudire un’altra sua sua voglia. Mise tra le nostre bocche il dildo e mi chiese di leccarlo insieme; voleva che sentissi il suo piacere che avvolgeva ancora quel cazzo di gomma. Tra averle scopato la fica ed il culo non ne avevo più e mi lasciai andare. Il mio cazzo esplose nel suo culo con degli spuzzi copiosi e poderosi. La sborrata sembrava non finisse più, le contrazioni erano continue. Finito ...
... di sborrare, esausto, lasciai ancora il cazzo nel suo corpo. Era rimasto duro e lei ne approfittò ancora per godere di qualche altra pompata. Improvvisamente si sfilò e si mise sopra rivolgendo il suo culo verso di me. I glutei erano completamente aperti, il buco era rosso e splendidamente gonfio. Cominciò a contrarsi e ad ogni contrazione usciva sperma che mi colava addosso. Avevo sborra dappertutto ma non volevo sprecarla. La raccoglievo con le dita e la rispalmavo sul clitoride. La stavo masturbando con la mia sborra. Non durò molto perchè venne quasi subito. Il suo culo sborrato, la sua fica gonfia e lucida erano uno spettacolo fantastico. Andammo in bagno per ripulirci e poiché la doccia era molto grande facemmo la doccia insieme. Appena l’acqua cominciò a scorrere ebbi la necessità di fare pipi. Anche Miriam ebbe lo stesso stimolo forte. L’abbracciai e con il cazzo appoggiato sulla mia pancia mi liberai. Era come venire una seconda volta. Miriam sentiva il getto caldo sul suo corpo, e mi chiedeva di non smettere. Poi volle farmi provare la stessa emozione e con le gambe aperte si poggiò sulla mia coscia. Questa ultima inaspettata perversione fu la ciliegina su una torta spettacolare servita in uno splendido pomeriggio di primavera