1. In hotel


    Data: 02/10/2019, Categorie: Etero Autore: lecaldeemozioni, Fonte: Annunci69

    Era tempo che nella mia testa viaggiava un ideuzza porcellina che avrei voluto condividere con mia moglie Miriam.
    
    In casa, tra figli che vanno e vengono, amici, amici dei figli e impiccetti vari non era possibile avere dei momenti di completa e serena intimità. Mi dedicai, quindi, alla ricerca di un posto dove poter restare finalmente soli e poter ritrovare lo spirito e le fantasie che sono il motore dell’erotismo e del sesso. Trovai una camera in un hotel, proprio vicino casa, e prenotai per il sabato successivo. La cosa ci eccitò molto, tant’è che tutte le sere, nel lettone, non facevamo altro che fantasticare sulla giornata di sesso che ci aspettava. Nel buio e nel silenzio della stanza da letto le sussurravo tutto quello che le avrei fatto; anzi non proprio tutto, perché era mia intenzione riservarle qualche sorpresa. Le mie sussurrate fantasie e la mano che carezzava il sesso facevano trasalire l’eros di Miriam. La strada per portarla al culmine del piacere sarebbe stata molto breve, ma, volutamente, non arrivai mai a quel punto; volevo tenerla calda ed in tensione, carica e vogliosa per l’intera settimana
    
    Mi venne in mente anche l’idea di acquistare qualche accessorio per rendere ancor più piccante il nostro incontro. In casa avevamo un dildo che, a nostro parere, non era molto performante; era troppo rigido e per niente realistico. Feci una visita al sexy shop e comprai un diamante e un dildo indossabile; un oggetto fantastico perché al tatto era molto simile ...
    ... ad un fallo vero. Lo scelsi indossabile perché era nei miei sogni vederla possedere un’altra donna.
    
    Finalmente sabato! Eravamo in Hotel carichi di voglie e di passione. Entrati in stanza, senza perdere tempo abbassai subito le tapparelle per creare un ambiente più hot. Mentre ero intento nell’operazione, Miriam mi venne dietro e chiedendo di non voltarmi, comincio a sbottonarmi la camicia. Sentivo i suoi seni che premevano sulla mia schiena ed il calore del suo corpo; i capezzoli turgidi e la lingua che assaporava il mio corpo. Le sue dita attraversavano i peli del mio petto alla ricerca dei capezzoli per poi scendere lentamente in basso. Mi Leccava e mi mordeva mentre le mani, che affondavano nella mia carne, scendevano sempre più giù. Sentii la sua lingua sotto le mie ascelle, sul collo, sulle braccia. Arrivò fino ai capezzoli che succhiò avidamente mentre, le sue mani erano ora intente a sbottonarmi i pantaloni. Il mio cazzo era ben dritto e si ergeva dagli slip. Sfiorò la cappella con le dita ben consapevole che era una cosa che mi piaceva molto. Si bagnò le dita con la saliva e mi segò la cappella con sapiente e magistrale delicatezza. Ci baciammo con ardore; un bacio lungo e appassionato mentre nelle sue mani il cazzo diventava duro come la pietra.
    
    Sfilatole il vestitino si mostrò nella sua bellezza di femmina, con autoreggenti e tacchi altissimi. Lingerie bianca molto raffinata. Uno sguardo ammaliante da togliere il fiato ed un corpo che chiamava solo sesso. La ...
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