Le avventure di un pizzaboy - 02 - la festa cmnm
Data: 01/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Oduardo, Fonte: Annunci69
... specie di movimento con il bacino tendo le mani dietro la testa. Motivo per cui mi si alzò un po' la maglietta.
-La vuoi una birra?
Non avrei dovuto bere essendo in servizio. In più non ero il tipo da amare la birra. Ma al diavolo! Volevo festeggiare con loro. Qualsiasi cosa stessero festeggiando.
-Però- disse uno -Sei bravo!
-Grazie! Una volta facevo danza. Mi piacerebbe riprendere per poter diventare un ballerino.
-Si vede che ti alleni- disse un altro -Hai proprio un bel fisico.
La situazione si stava facendo eccitante e strana allo stesso tempo.
-Dai, facci vedere come sei messo- disse un altro.
-No, ragazzi, scusate, ma sto lavorando. Anzi, in teoria dovrei essere già di ritorno alla pizzeria ...
Quelli non vollero sentire scuse. Mi circondarono, cercarono in tutti i modi di togliermi la maglietta. Io mi divincolavo come meglio potevo, ma eravamo pur sempre uno contro quattro.
In quel caos la mia mano finì accidentalmente sul pacco di uno di loro. Era gonfio. Mi fermai all'improvviso, come se non me lo aspettassi, anche se a dirla tutta mi sarei sorpreso del contrario. In più cominciai a sentire un gran caldo. Mi sentivo sudare.
E quello fu il momento decisivo. Abbassando la guardia abbassai la resistenza. I quattro riuscirono a sfilarmi la maglietta.
Rimanendo a petto nudo mi domandai in un primo momento di che cosa avessi paura. Non era successo niente di grave. In più sono uno di quelli un po' narcisisti, per cui stare a torso nudo ...
... era più un motivo d'orgoglio.
-Wow! Ma che bel fisico! Chissà com'è il resto.
E in que momento sentì nuovamente il panico pervadermi. Tentavano di farmi sdraiare, ma questa volta ce la misi tutta per resistere. Eppure non bastò. Uno sgambetto di uno di loro fu sufficiente per farmi volare a terra di schiena.
-Certo che sei messo proprio bene - dicevano.
Mi tevano fermo come meglio potevano. E nel frattempo i loro indici scorrevano lungo il mio torso. Uno di loro prese un pennarello, e cominciò a disegnare le linee che limitavano i pettorali e gli addominali. Non che fossi particolarmente fisicato, però qualche accenno si vedeva. E quella linea nera disegnata sul mio petto non faceva che accentuare i muscoli.
-E quaggiù che cosa abbiamo?
Due di loro cominciarono a sfregare le loro mani sul mio pacco che ormai si stava facendo sempre più duro. La situazione era eccitante, ma il fatto di non poter prenderne il controllo mi faceva impazzire.
I due mi slacciarono la cintura e sbirciarono dentro i pantaloni. Non portavo le mutande quella sera. Non avevo la minima idea di quello che sarebbe potuto accadere.
Uno di quelli che mi teneva per i bracci aveva messo il proprio pacco sopra la mia mano, e si strusciava contro.
Mi slacciarono i pantaloni, il mio cazzo fu libero. Era duro, ma non abbastanza da stare in piedi. Cominciarono a ridere. Qualcuno cominciò a pizzicarlo, qualcuno lo schiaffeggiò. Il tutto in modo amichevole.
Siccome non facevo altro che ...