Tanto gentile e tanto onesta pare - Racconti Erotici

Tanto gentile e tanto onesta pare

... ti lasci condurre senza paura, perché sai che ci sono io e sai che voglio solo il tuo godimento, il tuo piacere. Voglio farti toccare punte mai provate, voglio rimanere per sempre nei tuoi ricordi. Così ci lasciamo trasportare dai nostri istinti animaleschi che si sono risvegliati in noi, istinti a lungo addormentati nella nostra mente, istinti che non tutte le persone sanno tirare fuori.

Non trovo nulla per legarti le mani dietro la schiena, così sono io che te le tengo. Adesso sei completamente alla mia mercé. Il viso contro il cuscino che attenua i tuoi gridi, la tua natica candida che adesso è rossa per i miei schiaffi. Ti libero le mani e mi aggrappo a te, ti inculo stringendoti il seno, con la mia pancia sulla tua schiena. Ti sussurro parole all’orecchio, ti dico cose volgari, sconce. Siamo una cosa sola adesso, siamo un’unica anima danzante persa in quell’universo chiamato piacere.

I nostri istinti hanno il sopravvento, ci portano in quel turbine di piacere che dura, dura non si sa quanto. Possono sembrare ore quando in realtà è passato solo qualche minuto, quel turbine di piacere che ti fa perdere ogni concretezza, ogni appiglio alla realtà.

E ci lasciamo cullare, più o meno dolcemente da quest’onda.

L’aria è pregna dei nostri odori, del nostro sudore e dei nostri orgasmi. I nostri corpi sono sudati ma abbiamo solamente voglia di stare abbracciati e muti, hai il tuo viso nascosto nel mio petto e sento ogni tuo respiro, che adesso si fonde con il mio.

Ammiro estasiato la tua pelle candida e liscia. Sembra strano che fino poco fa eravamo due selvaggi, ma il sesso è così. Sembriamo due pugili dopo un incontro adesso, esausti. Siamo ritornati ad essere due corpi e due anime adesso, ma un po’ di me sarà sempre in te, e un po’ di te non andrà mai via da me. Ma in fondo lo sapevamo che non sarebbe stata una semplice scopata.