1. Rientro a casa


    Data: 29/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: screamer, Fonte: Annunci69

    Ore 22,00 di una lunga giornata, Bologna Madrid in giornata andata e ritorno per incontrare un cliente che mi ha sfiancato. Doccia calda e ancora con il telo in vita mi sdraio sul divano con il mio wisky scozzese, il mio meritato relax.
    
    Accendo svogliatamente la tv più per un automatismo che per effettivo interesse, il pensiero della casa vuota per 3 giorni mi solleva anche se la nostalgia di Virginia, mia moglie, si fa sentire.
    
    L’avevo sentita quando ancora ero in aeroporto, lei è a Roma per un congresso.
    
    Improvvisamente il suono del campanello di casa mi fa sobbalzare, non aspetto nessuno e un lampo di ansia mi assale.
    
    “Buona sera, mi scusi per il disturbo. Sono Simonetta, si ricorda?. Potrei salire se non disturbo?”
    
    Improvvisamente, dopo un momento di smarrimento, ricordo di una ragazza che incontro tutte le mattine al bar sotto il mio studio, abbiamo anche scambiato qualche parola ogni tanto. Una giovane donna, poco meno di 30 anni, sempre elegante e con una voce leggermente roca, sguardo furbo e atteggiamento intraprendente.
    
    Bussa alla porta e le apro ancora con solo il telo stretto in vita e i capelli ancora umidi.
    
    “Le devo delle scuse per l’improvvisata, spero tanto di non essere inopportuna. Ero da queste parti a cena con il mio fidanzato ma abbiamo litigato e l’ho mollato qui in centro. Allora ho pensato di farle una sorpresa…”
    
    “Cero che come sorpresa è proprio riuscita, ma soprattutto come fa a sapere dove abito e che sono solo in casa? Lo ...
    ... trovo alquanto curioso”
    
    Mentre senza chiedermi il permesso si siede sul divano e mi spiega che aveva fatto delle ricerche con la targa della mia auto e che sua sorella lavora nello studio di Virginia e quindi sapeva del congresso.
    
    Mi infilo una camicia e iniziamo a chiacchierare, le offro da bere e la discussione diventa simpaticamente divertente. Inizio ad osservarla non più come una ragazza di 25 anni più giovane ma come una donna che sa il fatto suo.
    
    Capelli lunghi neri, occhi scuri e lineamenti mediterranei, un abito nero da cui si intravvede un seno sodo e prorompente, due lunghe gambe sorrette da un tacco 12 di vernice.
    
    Accavalla sensualmente le gambe per evidenziare il ricamo dell’autoreggente e non posso non accorgermi che dell’ intimo non c’è traccia.
    
    Mi racconta la sua serata, la cena in un noto ristorante gourmet, il menù minimale e dell’ottimo e costoso vino del centro, la lite con il suo fidanzato per motivi di gelosia, mentre cenavano lui ha ricevuto un vocale da una sua collega e forse c’era sotto qualcosa. Lui ovviamente ha iniziato a balbettare, tipico degli uomini beccati in flagrante e lei se ne è andata.
    
    Lei si alza e si avvia verso il mobile dei liquori e si versa un altro scotch, e parla e parla mentre osservo il suo incedere sensualmente femminile, si sofferma su una foto di Virgina, prende in mano il portafoto “ E’ sua moglie?”
    
    “Si”
    
    “E’ molto bella, affascinante.” Posa la foto e invece di sedersi si solleva leggermente l’abito e ...
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