Io e mia sorella (xiii) - la svolta scambista
Data: 26/09/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: pollicino, Fonte: Annunci69
... colpo su entrambi.
Adesso toccava a loro scoprire definitivamente le “carte” della lei… Carte d’altronde di ottima qualità, visto che – allo scomparire del perizoma filare che ancora portava – si mostrò un total body davvero entusiasmante: andai subito ad osservare la prominente miciona pelata in mezzo alle cosce, la quale mi diede una scossa emotiva super!
Ci guardammo tutti e quattro negli occhi: ora si poteva davvero cominciare…
6. Il primo scambio.
Calamitato da quelle tettone lottizzabili, mi avventai su Aurora, che capì tutto, assecondandomi…
Ci separammo leggermente dagli altri due, che analogamente iniziarono a dimostrare uno smisurato slancio selvaggio … e mi parve di sognare…
Non perché non amassi profondamente mia sorella, ma fu proprio in quel momento che capii che quella follia ci avrebbe uniti ancora di più, ridando slancio al nostro rapporto.
Ci disponemmo per un comodo “sessantanove”. Cominciammo a leccarci a vicenda, io ero in paradiso, e la mia lingua andò immediatamente a scontrarsi contro il suo clitoride già svettante fuori del suo “nascondiglio”.
Lei, dal canto suo, me lo aveva inghiottito giù fino alle palle, sentivo che quasi me lo “masticava”… La sua saliva avvolgeva come un velo ogni centimetro del mio cazzo, che si fece sempre più grosso, con la cappella che spingeva con forza per uscire fuori dal prepuzio…
Poi, sentii un dolce e sconosciuto sfregare sulla punta del glande: avevo sbattuto contro il suo palato, e dovetti ...
... fare un profondo respiro per non scaricarle nello stomaco tutto il mio nettare.
Me lo stava letteralmente divorando!
Tommaso non fu da meno: le salì sopra, appoggiò la passera di Giorgia al suo volto, misurò quel monte di venere “barbuto” sfregandolo con i polpastrelli delle dita, e attese che le sue labbra carnose si dischiudessero un poco: allora, con la lingua le perlustrò l’orifizio principale.
Lei, allora, ricambiò massaggiandogli e strizzandogli lievemente i grossi testicoli…
Ma Tommaso non si fermò lì… Continuò a leccare quella fica e a succhiarla con passione, le martellò le grandi labbra, inserendovi dentro due dita… Le estrasse, sostituendole nuovamente con la lingua che fece correre su tutta la lunghezza della fessura fino a fermarsi sul clitoride, ormai tutto dilatato dall’eccitazione montante.
Appena Tommaso glielo sfiorò, lei ebbe un sussulto che lo spinse ancora di più nella bocca del maschio…
Poi, lui mentre continuò a lappare la sua fica, si allontanò leggermente, quel tanto che bastava per poterle inserire l’indice nell’ano.
Ora la mia maiala stava impazzendo due volte, in entrambi i suoi buchi… Era sempre più agitata, segnale inequivocabile di un imminente orgasmo sconquassante.
Aurora, intanto, non aveva mai smesso di succhiarmi l’uccello, con la sua testolina sale e scende lungo la mia tormentata asta in un pompino superlativo.
Guardai Giorgia, e vidi che si contorceva con sempre maggiore frequenza… Bastò un soffice sfregamento ...