Scambio di vite
Data: 26/09/2019,
Categorie:
Cuckold
Etero
Incesti
Autore: Sinaz, Fonte: RaccontiMilu
... guarda che puttane che ci siamo portati a casa!!”
Poi rivolse lo sguardo verso Elena: “Ora che hai usufruito della mia schiava per i tuoi sporchi comodi, sarebbe carino se ricambiassi il favore! Guardala, con le tette tutte sporche di seme, leccalo via tutto, fino all’ultima goccia!”
Elena imbarazzata ma eccitatissima si inginocchiò a terra di fianco all’amica e cominciò a leccare gli schizzi di sborra che colavano dalle tette.
Luca esausto ma radioso si avvicinò a Lorenzo, tenendo sempre puntati gli occhi su di Elena che succhiava ogni centimetro di pelle per riuscire a raccogliere tutto lo sperma: “Ti devo ringraziare amico, guarda che troie, è stata una serata fantastica!”
“Di nulla Luca, hanno solo tirato fuori la loro vera natura. Vedrai come ci faranno divertire, ho in mente molti progetti per queste cagne…”
CONTINUA….
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“Ehi troia sveglia!” Lucia fu irruentemente risvegliata da una voce squillante che conosceva benissimo; si sentiva incredibilmente frastornata e molto dolorante ai polsi e alle caviglie, ma soprattutto il culo le faceva malissimo. Ancora assonnata, non si rese conto dell’ordine ricevuto e stiracchiandosi nuda ad occhi chiusi rispose: “Buongiorno tesoro mio, come mai non sei a scuol…” In quel momento un dolore lancinante la riportò alla realtà; la bella figlia Francesca le aveva appena strizzato un capezzolo con violenza. “Non ci siamo mammina, non ci siamo proprio. Forse non ti sono ...
... ancora ben chiari i ruoli, anche se dopo ieri sera pensavo che non ci fossero più dubbi!!” Francesca aveva un tono di voce molto calmo, ma nel frattempo continuava a stringere forte il capezzolo alla madre. “In privato, o quando lo decideremo io o Papà, noi saremo i Pa-dro-ni e tu la nostra schia-va” disse scandendo bene le parole per farle capire la sua posizione. “Quindi ora che siamo sole, mi dovresti portare il giusto rispetto, non credi puttana?” Sentire quelle parole di primo impatto fecero rabbrividire Lucia; sua figlia era stata crudele e volgare, di sicuro non erano stati lei e Riccardo a crescerla in quella maniera. Ma ormai dopo gli avvenimenti dei giorni precedenti, era ben consapevole di quale fosse la sua posizione. Ricordò la serata precedente, legata e abusata da Riccardo e Francesca. Già, Francesca sua figlia, o meglio, la sua Padrona, decisa e bellissima; doveva assolutamente assecondarla e servirla per farla felice e soddisfarla. “Mi scusi Padrona, sono a sua disposizione” “Meglio” Francesca lasciò andare il capezzolo della madre. “Comunque oggi sono a casa da scuola perché dopo quello che è successo ieri sera mi è salita la voglia di farmi una bella scopata, e aspetto un amico per farmi sbattere per bene!” disse con un sorrisetto malizioso “Qualcosa in contrario?” “No padrona!” Francesca scoppiò a ridere “Due giorni fa mi avresti messa in punizione se avessi detto una cosa simile, adesso se si parla di sesso ti bagni come una zoccola! Ahahahah” “Purtroppo oggi ...