1. Che giornata! (cap. 3: la cena)


    Data: 25/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Pistola45, Fonte: Annunci69

    .... segue
    
    Lascio perdere, capisco che non è il caso, che forse avevo viaggiato un po’ troppo.
    
    Alle 18,30 ci alziamo e ci prepariamo per tornare a casa anche noi, io sono in uno stato di strana agitazione, pensando al nostro amico di spiaggia una potente eccitazione mi ha preso lo stomaco. Non ho fatto altro che pensare a tutto quello che sarebbe potuto succedere quella notte.
    
    A casa facciamo a turno la una doccia, Lei per prima (che è molto più lenta poi a prepararsi) e dopo io. Come tutti i Sabati sera usciamo per cena e io continuo ad essere eccitato a mille, la cappella sembra esplodermi sotto lo spruzzo dell’acqua volutamente un po’ freddina, ho bisogno di calmarmi perché non voglio avere un orgasmo adesso. Ho una spinta bestiale ad andare di là e scoparla violentemente seduta stante ma preferisco mantenere questo stato di supereccitazione per tutta la serata e tenere in serbo tutta al mia passione per quando torneremo a casa a dormire. Mi piace fare così, come tante altre volte ci ecciteremo a vicenda tutta la serata davanti agli occhi di chissà chi per poi esplodere una volta rincasati.
    
    Quando esco dalla doccia con l’asciugamano addosso, dall’altra stanza mi urla:
    
    ...Tuffo al cuore.
    
    facendo finta di non aver capito, mentre lo stomaco comincia a chiudersi dalla gelosia mista a eccitazione. Più gelosia che eccitazione.
    
    Non Le rispondo, prendo tempo asciugandomi, ascoltando le mie sensazioni, le emozioni. Adesso l’eccitazione ha preso il ...
    ... sopravvento sulla gelosia, il cazzo mi scoppia.
    
    Sto per accettare, ma poi un lampo di follia mi fa pensare che voglio sentirla, voglio sentire come diventerà la sua voce mentre gli parla al telefono.
    
    E’ ancora completamente nuda quando lo chiama, sdraiata sul letto con un asciugamano attorno alla testa bagnata dallo shampoo appena fatto. Lo fa apposta, la stronza, per stuzzicarmi ancora di più. Mi guarda languida mentre, con la voce più roca e sensuale che mai, rotta dall’emozione della prima volta gli dice:
    
    Non vuole che la guardi mentre si veste, preferisce farsi vedere solo quando finalmente ha deciso cosa mettersi dopo aver provato mille soluzioni. Scendo in salotto ed accendo la TV, guardando il telegiornale magari mi sbollisco un po’.
    
    Sono già le nove e un quarto quando scende dalle scale che stanno di fronte al divano dove sono seduto. E’ molto semplice, anche perché non ha addosso praticamente nulla. Un micro vestitino azzurro, stretto, che le scende qualche centimetro sotto la passera e le copre appena i capezzoli.
    
    Dritti naturalmente, e niente reggiseno!
    
    Vede il mio sguardo perplesso e:
    
    Le vado incontro e le do un bacio sulla fronte, con le mani Le stringo le chiappe ed in quel momento scopro il… peggio: non c’è niente nemmeno là, nemmeno uno dei suoi microscopici perizomi… Nulla!
    
    Scemo, sono stato io tempo addietro ad insistere perché uscisse qualche volta senza mutandine, mi piace sapere che qualcuno potrebbe vederle il pelo; mi piace frugarla di ...
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