L'infermiera (quarta parte)
Data: 24/09/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: masoc, Fonte: EroticiRacconti
Marco trascorre i giorni seguenti nella trepida attesa di un cenno da parte di Sonia ma la ragazza non si fa sentire. Sembra non aver alcuna voglia di rivederlo. E’ sui carboni ardenti, vorrebbe parlarle ma non osa. Un bel giorno trova un bigliettino sotto la porta d’ingresso. E’ di Sonia che gli comunica che sta per partire per la Grecia. Sua nonna è morta e lei ha ottenuto un permesso per partecipare ai funerali. Tornerà, ma non sa quando.
Marco accoglie la notizia con dispiacere ma tutto sommato anche con sollievo. Poco a poco riprende la sua vita normale, ricomincia a frequentare l’università, torna a vedere gli amici, ad uscire la sera, a fare sport.
Il pensiero di Sonia è accantonato, alberga sempre in fondo al suo animo ma è come se appartenesse al passato, come se si trattasse del ricordo di un sogno.
I giorni passano in fretta, Marco quasi non pensa più a Sonia, è impegnatissimo, lo studio lo assorbe molto, vuole recuperare il tempo perduto e ci dà dentro. E poi lo sport, il calcetto, la sua grande passione. La sua squadra è in finale nel torneo tra le varie facoltà. Affronteranno Ingegneria e Marco è in fibrillazione, non vede l’ora.
Poi, un bel giorno, sente suonare alla porta. Sono le otto di mattina, Marco è già pronto per andare a lezione, va alla porta chiedendosi chi possa essere a quest’ora. Guarda dallo spioncino e resta folgorato. E’ Sonia.
Resta un attimo interdetto, incerto sul da farsi. Aprire o far finta di non essere in casa?
Decide ...
... di non aprire e Sonia dopo aver suonato ancora si allontana.
Ora il problema sta nell’uscire per andare a lezione senza farsi vedere.
Resta in silenzio, origliando con l’orecchio incollato alla porta, cercando di percepire un qualsiasi suono. Tutto tace.
Decide di tentare la sorte, apre la porta con la massima cura. Esce e accosta cercando di non far rumore, si sente solo un leggerissimo tac quando la porta si richiude.
Attraversa il pianerottolo in punta di piedi, sembra la pantera rosa, arriva alle scale, appoggia la mano sul corrimano e si appresta a scendere il primo gradino
- MARCO!
La voce di Sonia rimbomba nella tromba delle scale e gela Marco che si blocca e resta fermo dandole le spalle.
- Cosa fai? Scappi?
Marco si gira e la vede, le mani sui fianchi, il volto corrucciato. E’ terrorizzato ma cerca di non darlo a vedere.
- Ma che dici? Sto andando a lezione…quando sei tornata?
- Prima ho bussato ma tu non mi hai aperto.
- Ah eri tu? Ero in bagno, ho perso tempo e quando ho aperto non c’era più nessuno.
Sonia lo guarda perplessa, sembra prendere in considerazione questa versione dei fatti e lui si congratula con se stesso. L’ha fregata!
- Va bene, voglio crederti. Dobbiamo parlare.
- Ma sono già in ritardo.
- ORA!!!
Marco la guarda, sa di non avere speranza, china il capo e torna sui suoi passi.
Entrano e siedono in soggiorno.
-Avrei voluto vederti questo pomeriggio per festeggiare il mio ritorno ma, purtroppo, mi è ...