Calde Attese
Data: 23/09/2019,
Categorie:
Etero
Autore: CheckmateQueen, Fonte: EroticiRacconti
... dissi, gemendo.
"Non deve chiedermi altro, signorina. O devo chiamarti porca?"
"Chiamami pure puttana."
"Mh, Troia è più adatto. Sei la mia troia."
Mentre gemeva tra i denti la parola, sputò con un gesto veloce sulla mano, e inumidì la cappella.
E con un colpo secco e preciso iniziò a scoparmi come la più porca delle donne.
"Sentilo, sentilo come ti sfonda."
"Oh si! oh siiii! Ancora di più, voglio che mi esca dalla gola!"
"Mh, siiii" urlò lui, "si, te lo metto dappertutto. Tutto dentro, grandissima porca."
Il suo cazzo entrava ed usciva a velocità supersonica dalla mia figa ormai colante e rovente, fino a che non presi il mio cellulare e iniziai a farlo vibrare senza sosta sul clitoride.
"Che puttana che sei, anche la vibrazione."
"Così vengo come una fontana." dissi, continuando a masturbarmi prendendo il cazzo da dietro.
"Non te lo permetto, devi venirmi in bocca."
Mi spostò e mi poggiò sul cesso, con le gambe divaricate e le mutandine spostate.
Iniziò a leccarmi la figa in modo così passionale che mi sembrò di non aver mai ricevuto sesso orale.
Mi dimenavo appoggiandomi sulle mattonelle, ma la sua lingua non dava tregua e sbatteva il clitoride, alternandolo a succhiate possenti e scopate con tutte le dita della mano.
"Mettimi un dito nel culo e ti squirto ovunque."
"Ogni tuo desiderio è un ordine." disse lui, continuando a stantuffare.
Con le labbra a risucchio sul clitoride, tre dita nella figa e due dita dell'altra ...
... mano nel buco del culo, gli inondai sulla faccia il miglior orgasmo della mia vita, fatto di schizzi e liquidi che non perse tempo a raccogliere.
Il tempo di vederlo bere che mi calai in ginocchio come la più pura delle credenti, e lui mi offrì tutto il suo cazzo spessissimo.
"Ora succhia, troia."
Con la lingua sulla cappella che batteva leggero leggero, iniziai a roteare tutta la lunghezza fino a prenderlo in gola in una sola botta.
Lo guardavo dal basso mentre sbatteva il cazzo nella mia gola, e gemevo da porca professionista.
Mi stava scopando letteralmente l'esofago.
Dopo cinque minuti di semi apnea, mi staccai lasciando una scia di bava lunga dalla cappella alla punta della lingua, e mi fiondai sulle sue palle enormi e ripiene di sperma.
Le succhiai con con estrema avidità fino a stringergliele in una morsa nelle mie labbra, mentre la mano segava il cazzo fradicio di saliva.
Era in mio totale possesso, potevo morderlo o leccarlo e non avrebbe fatto caso a nulla se non alla sua eccitazione.
Sbattendomi la cappella sulla lingua aperta e lo sguardo rivolto verso l'altissimo, mi schizzo in faccia un litro di sperma bollente, che venne fuori a fiotti come fuochi d'artificio.
Il mio viso era ricoperto di sperma e mi diede uno schiaffo fortissimo per poi farmi leccare la mano stessa.
Insaziabili per aver solo pregustato l'inizio, qualcuno bussò alla porta chiedendo della presenza di De Rossi.
"Sei tu, De Rossi?" gli dissi.
"Si, sono io, ...