Catia la troia: Capitolo 4
Data: 18/09/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Incesti
Tradimenti
Voyeur
Autore: Sinaz, Fonte: RaccontiMilu
Cari lettori, in seguito alla mia richiesta di raccontarmi le vostre storie e le vostre fantasie, una tra tutte mi ha colpito particolarmente! La fantasia di es anarchico mi ha subito appassionato. Per questo abbiamo deciso di intraprendere una collaborazione, per portare sui vostri schermi un racconto originale e molto eccitante. Una storia scritta a quattro mani, che speriamo possa piacervi e soprattutto eccitarvi.
Come sempre, per commenti, critiche, o semplicemente per conoscerci non esitate a scrivermi alla mail sinaz@outlook.it, o scrivete il vostro pensiero nello spazio dedicato ai commenti!
Leggeteci in tanti!
Entrati all’interno, Roberto, come se fosse il padrone di casa, condusse il gruppo nella cucina, prese dal frigo delle birre e le mise sul tavolo. Poi cinse Catia dalle spalle, premendole il cazzo duro sul culo, e le disse: “Troia ora è arrivata l’ora di divertirsi veramente! Spogliati e mostrati nuda davanti a tutti, poi da brava cagnetta mettiti a quattro zampe e scodinzola in camera, che verremo a riempirti la figa a turno per tutta la notte!”. Catia ci mise poco a spogliarsi. Nuda, girò più volte su se stessa, si chinò mostrando loro culo e figa da dietro e poi salì sul tavolo e allargò le gambe mostrandosi bene a tutti. Per i ragazzi, ora diventati improvvisamente seri, quella visione era paradisiaca. Luca, Carlo e Simone erano vergini e non avevano mai visto una donna completamente nuda se non sulle riviste o sui siti porno. Fu Roberto a insistere ...
... perché la smettesse di fare la puttana esibizionista e andasse sul letto. Catia fece come diceva Roberto, scese dal tavolo, si mise a quattro zampe e sculettando vistosamente si diresse nella camera. Solo quando si posizionò sul materasso in attesa del primo cazzo, sembrò recuperare lucidità e si chiese che cosa cazzo stesse facendo: mai avrebbe pensato di fare cose del genere, aveva decisamente esagerato. Doveva immediatamente andare di là e dire a tutti che dovevano fermarsi li, che forse erano andati troppo oltre! Ma proprio quando sembrò aver preso questa decisione, entrò Carlo completamente nudo e in completa erezione. Improvvisamente tutte le sue paranoie lasciarono spazio ad un ampio e invitante sorriso e senza ritegno lo invitò a farla sua, dicendogli: “Possiedimi come una puttana, fai di me ciò che vuoi, sono solo la tua cagna in calore”. Prese allora il suo cazzo e lo diresse nella sua figa, poi gli sussurro di muoversi lentamente e di godere della sua calda figa. Carlo preso dalla foga però lo infilò dentro con un solo colpo, e iniziò a pompare come un forsennato, gli mise la lingua in bocca e iniziò a palparle le tette facendole male. Lei come in preda ad un raptus, lo incitava a scoparla più forte e a venirle dentro. Non era bravo come Roberto, ma era comunque eccitatissima dal pensiero che sarebbe stata scopata a turno da tutti gli amici del figlio, come la peggiore delle troie. Carlo per inesperienza durò pochissimo, ma le venne dentro riversando un’abbondante ...