Ciro e gli amici in sauna
Data: 18/09/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Grey-Heron, Fonte: Annunci69
.Almeno un paio di volte la settimana in inverno, appena scoccate le 17,00 chiudo l’ufficio e mi fiondo in sauna. Una bella doccia calda, poi mi mollo nell’idromassaggio e mi rilasso. Vado li per passare un paio d’ore di calma e serenità. Se poi accade di incontrare qualcuno con il quale imboscarmi in una semibuia cabina e fare una maialata o due tanto per rilassarmi ulteriormente, ben venga, ma non lo cerco per forza.
L’acqua ribolle da sotto il getto d’aria. Sono seduto e solo il collo e la testa sono fuori, tutto il resto del corpo sta sott’acqua. Due getti d’aria mi colpiscono i fianchi e mi provocano un bel massaggio (ho girato i bocchettoni apposta in quella posizione). Un altro getto l’ho rivolto apposta verso il mio inguine e mi sta massaggiando cazzo, palle e pancia. Apro gli occhi, li richiudo, li riapro e penso ai cazzi miei o forse a nulla.
Le luci sono basse, la musica è un po’ troppo disco, ma si sà, la fauna gaya crede di essere in discoteca H24. Ogni tanto qualcuno passa a bordo vasca diretto alle docce o al bagno turco. Hanno un bel bagno turco in questa sauna, ampio, con sedute su tre livelli su tre lati dello stesso. Il vapore è abbondante ma non troppo bollente, sicchè ci si può stare dentro più a lungo e magari fare qualche porcata con qualche ombra tra le nuvole di vapore. Io amo sedermi sul livello due, appoggiarmi al muro, a gambe larghe e senza asciugamano. Immancabilmente qualcuno arriva. Non mi faccio succhiare il cazzo e tantomeno lo ...
... succhio ma adoro farmi fare dei bei segoni e schizzare sborra ovunque tra una nuvola di vapore e l’altra. Sto pensando appunto di recarmi nel bagno turco quando vedo tre ragazzi molto giovani, forse sui 22-23, che stanno seduti sulle sedie di plastica bianca nei pressi della vasca idromassaggio nella quale sono immerso. Sono carucci, sembrano essere simpatici, mi osservano, parlottano, ridacchiano e mi lanciano occhiate. E’ ovvio che stanno parlando di me. Sicuramente spettegolano, tipico dei ragazzetti un poco checchine. Ci sono solo io in vasca. Non vado matto per questi ragazzetti discotecari ma se capita di infiocchettarmene uno, non mi dispiace, lo faccio volentieri.
La musica continua ad essere troppo alta quanto è aspro l’odore di cloro che emana l’acqua. Uno dei tre si alza mentre gli altri due emettono qualche gridolino. Si avvicina alla vasca, si toglie l’asciugamano, lo appende al muro e si immerge guardandomi negli occhi. Il pischello ci sta provando e d’accordo con gli amichetti sta cercando le mie attenzioni. Ha un bel corpicino, ben fatto, nulla di muscoloso ma certamente piacevole. Un uccellotto ancora dormiente, normale per la persona. Il tipetto si siede dopo essersi immerso poco distante da me. Si rimane tranquilli per un po’ poi “casualmente” un suo piede sfiora il mio. Lo lascio fare e lo strofinamento diventa un tocco deciso. Io rispondo lisciando la mia gamba alla sua. Lui si avvicina sempre di più. Le nostre gambe iniziano a toccarsi forte, poi a ...