1. La visita dalla dottoressa (parte terza)


    Data: 15/09/2019, Categorie: Feticismo Autore: Aiwendil, Fonte: xHamster

    ... adesso possiamo dire che i tuoi genitali godono di ottima salute!"
    
    Forse era davvero finita. Mi doleva la pancia dall'eccitazione. Dovevo assolutamente liberarmi e finalmente era giunto il momento di andare, sennonchè l'assistente, la quale ancora teneva il mio cazzo fermo sebbene meno scappellato, disse richiamando la dottoressa: "dottoressa la misura in erezione! L'abbiamo scordata."
    
    -"Oh già è vero!", disse con aria rilassata.
    
    Dovevo andare! Non ne potevo più! Temevo che se mi fossi alzato in piedi per quella cazzo di misurazione avrei avuto un crampo allo stomaco e sarei forse svenuto!
    
    Presi per alzarmi ma la dottoressa mi fermò e mi disse: "non preoccuparti, puoi restare pure disteso, questa è più una formalità che altro. Tu stai benissimo."
    
    Si avvicinò allora col solito metro, invitandomi a riassumere la solita posizione a rana. Ovviamente non vi era alcun bisogno di provocare l'erezione, così mettendo a bando le ciance, la dottoressa tese la mano per quell'ultimo (finalmente) e formale test. Mi afferrò il cazzo dalla punta per tenerlo ben dritto, poggiò allora il suo metro (chissà quanti cazzi avrà misurato...) e si palesò un bel 17,5 centimetri.
    
    Intanto quel dolore al basso ventre aumentava e mi sentivo sempre più male.
    
    La dottoressa adesso aveva cambiato orientazione del metro, come aveva fatto in precedenza per il diametro. Nel farlo, avvolse la mia cappella col metro.
    
    -"Ahhh!", mi uscì d'istinto dalla bocca.
    
    La dottoressa non fiatò ma mi ...
    ... guardò con un sorrisetto malizioso.
    
    Sistemò meglio il metro, ed ancora, il contatto con la mia cappella di fuoco liberò un altro vocalizzo.
    
    -"Ahhhhhhh....ahhhh"
    
    Nuovamente, la troia non parlò e si limitò a sorridermi e a scambiare uno sguardo come di consenso con l'assistente, la quale era seduta alla scrivania.
    
    Lentamente tolse il metro e andò per appuntare i risultati, sennonchè tornò subito indietro e disse: "misuriamo meglio la circonferenza."
    
    Ancora una volta adagiò il metro sulla mia cappella, avvolgendola tutta.
    
    Osservò stavolta da vicino e nell'icrociare il suo sguardo sentii un calore intensissimo farsi strada nel mio corpo nudo.
    
    Strinsi forte le mani ed arricciai le dita dei piedi.
    
    La dottoressa aveva appena tolto il metro_dunque si allontanò_ed in quel momento mi sentii come in un mondo idilliaco, irreale: il mio cazzo stava cacciando litri di sborra a grandi fiotti. Lo guardavo fiottare alzando lo sguardo, non capendo più quali emozioni stessero attraversando la mia mente! Si contraeva ripetutamente nel tentativo di espellere tutto fino all'ultima goccia di sperma, il tutto sotto lo sguardo incredulo ma maliziosamente sorridente delle due troie, le quali mi avevano visitato in ogni centimetro della mia intimità, dando vita, dopo anni a quella grande passione per le visite mediche che da moltissimo tempo si era ormai sopita.
    
    Ricordo che ebbi la tentazione di usare le mani per accelerare la fuoriuscita di tutto quel era contenuto nei miei ...
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