La visita dalla dottoressa (parte terza)
Data: 15/09/2019,
Categorie:
Feticismo
Autore: Aiwendil, Fonte: xHamster
... glande) e la mia eccitazione era incontenibile... non credo uscì altro liquido preeiaculatorio ma sentivo di averne a litri da espellere e quella goccia non era che il 10% di tutta la fortissima eccitazione che avevo in corpo. Continuò a segarmi la cappella, cambiando stavolta orietazione, in quanto pollice ed indice mi stimolavano ai lati dei sue solchi e fin sopra il buchino. Mi stava masturbando la cappella ed io stavo per perdere la testa. Stavo ansimando. Ogni tanto la voce della troia, la quale stava praticamente masturbandomi, ribatteva fermamente all'assistente: "tienilo aperto, mi raccomando!" Si, stavo ansimando. Si sentiva benissimo ma le due troie continuavano a fare le professionali: una me lo teneva tutto scappellato, l'altra mi faceva una sega alla cappella. Un vero film porno d'autore. Finita quella sega alternativa, si allontanò per prendere una piccola torcia. Il mio corpo era attraversato da scosse di eccitazione, le quali a tratti si palesavano sotto gli occhi dell'assistente che ogni tanto cambiava presa per evitare che il cazzo si chiudesse un po'facendo scivolare la pelle.
La dottoressa si avvicinò e mi disse:"allora, devo controllarti il buchino dell'uretra e per farlo ho bisogno della tua collaborazione"
Risposi con un tremante e semi-ansimante "s-si". Allora mi guardò e sorrise. Aveva capito in che stato mi trovavo.
-"Bene, tu tienimi il pisellino aperto_tutto ben aperto, mi raccomando_ così lei [l'assistente]può aprire il buchino e io ...
... posso visitarlo."
L'assistente abbandonò così la sua posizione e ne uscì un pisello duro, venoso e arrossato dalla presa stretta. Con la mano tremante afferrai il mio cazzo, lo aprii più che potevo e aspettai che l'assistente si avvicinasse per scostarmi i lembi del buchino. Ora la scena era ancora più eccitante: io che tenevo il cazzo fermo e aperto, la troia che mi apriva il buco e la terza puttana che vi scrutava dentro...
Gli ansimi e le scosse si facevano sempre più frequenti. Non riuscivo più a controllarmi.
-"Apri bene il pisellino..." mi ripeteva la puttana.
Osservò dentro per qualche secondo ancora.
-"Tutto ok il buchino! Vediamo meglio il frenulo."
Esortò l'assistente a ritornare al suo posto di scappellatrice. Così fece. Sorrise placidamente, lo riafferrò e lo aprì più che potè.
La dottoressa mise sul suo dito indice (quello che aveva preso e valutato il mio liquido preeiaculatorio) una sorta di gel trasparente. Si avvicinò ed iniziò a passarla sul mio povero frenulo teso e pallido (considerando quanto scappellava l'assistente). Lo stava stimolando: passava e ripassava il suo dito, poi lo afferrava tra pollice ed indice e dolcemente lo tirava e lo allungava, provocando anche un eccitante dolore.
Si fermò e lo osservò per almeno un minuto, girando spesso lo sguardo ed incrociandolo con quello dell'assistente (la quale ancora lo teneva tutto aperto). Ancora un'altra volta allungò la mano, toccò la cappella come ad accarezzarla e disse: "va bene, ...