Il mio primo peccato di gola
Data: 14/09/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RagazzinoRagazzina, Fonte: EroticiRacconti
... pensava fossi giovane e carino fino a questo punto, lo vedevo che proprio era rimasto sorpreso in positivo dal mio aspetto e non vedeva l’ora di divertirsi con me “perché non me lo hai detto che eri veramente così bello? Dopo 5 minuti ripete :“Hai detto che sei carino, come dicono tutti, sai non pensavo così tanto, sei molto umile a definirti solo carino”
Lui era proprio il tipo di uomo che nelle mie fantasie sognavo di incontrare, 50 anni fisicamente un po’ tozzo, sarà stato alto 1,65/1,70 con un po’ di pancetta ma non grosso, pelato e con lineamenti del viso un po’ da coatto da uomo che sa il fatto suo… inizialmente è l’imbarazzo a fare da padrone, ero silenzioso e impacciato. Non sapevo cosa dire, mi vergognavo anche a fargli sentire la mia voce o a guardarlo negli occhi, lui lo ha capito e ha cercato di mettermi a mio agio parlando e facendomi qualche domanda del più e del meno ma io rispondevo a monosillabi restando sulle mie, nel frattempo era già mezz’ora che giravamo in auto erano le 7 di sera più o meno e a quell’ora c’è sempre un sacco di traffico.
Per messaggio gli avevo scritto che anche se ci vedevamo in macchina ci saremmo appartati e lo avrei fatto divertire, e infatti dopo quasi mezz’ora di traffico e di imbarazzo iniziamo a percorrere una strada più periferica, sempre meno trafficata a scorrimento più veloce e decisamente più buia, ad un certo punto sulla destra c’è una piazzola di sosta, tipo una benzina chiusa o una ex benzina non ricordo esattamente ...
... i dettagli di quello che c’era fuori e del posto perché ero già in trans per quello che stava per succedere all’interno dell’auto.
Mi dice: “qua sembra tranquillo, ti piace ? Va bene ?” Io annuisco e gli dico qualcosa tipo: “decidi tu se non ci vedono va bene” non sapevo cosa dire non volevo e non sapevo dirgli no quindi anche se non eravamo nella foresta amazzonica ho pensato che comunque nessuno ci avrebbe notato ne tanto meno conoscevo nessuno da quelle parti quindi ho acconsentito.
Appena spegne la macchina, gli dico: “andiamo dietro? Stiamo più larghi e più comodi” lui non se lo fa ripetere una seconda volta apre lo sportello scende e sale dietro lo stesso faccio io cercando e sperando di non essere notato da nessuno perché uno che vedeva questo movimento da fuori capiva subito cosa eravamo lì a fare.
Mi ricordo che non ho perso tempo e gli ho subito messo la mano sul pacco da sopra i jeans, lui ha reagito sbottonandosi la cintura e tirandosi giù i pantaloni abbassandoli fino alle caviglie e io l’ho aiutato a fare lo stesso con le mutande… finalmente dopo tanta attesa e tanti incontri solo immaginati, adesso ero lì,da solo con un uomo nella sua auto appartati, con il suo cazzo a 5 centimetri dalla mia faccia…
Inizio a masturbarlo lentamente e a sbaciucchiarlo sulla pancia sotto l’ombelico poi senza mai staccarmi continuo a sbaciucchiarlo e leccarlo nell’interno coscia ho il suo cazzo ormai in mano e non riesco più a resistere così lo prendo subito in bocca. ...