Il mio primo peccato di gola
Data: 14/09/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RagazzinoRagazzina, Fonte: EroticiRacconti
Sono un ragazzo di 25 anni fidanzato con donna, amo le donne ma amo anche il cazzo e qualche volta segretamente faccio sesso orale a uomini. Sono attratto da uomini più grandi e molto “maschi”
Ho avuto 3 incontri con altrettanti uomini, l’ultimo qualche mese fa, il primo 5 anni fa e il secondo 4 anni fa.
Oggi voglio raccontare il mio primo esame orale come non l’ho mai fatto perché ovviamente è una cosa che non ho mai detto a nessuno e che non sa nessuno tranne me e Zio Angelo, e qualcuno a cui sicuramente lo avrà raccontato lui ma che ad ogni modo non conosce me.
Comunque… ricordo che ai tempi la mia curiosità verso il cazzo era sempre più grande, (chiamiamola curiosità, ma in realtà era proprio voglia di cazzo che cercavo di non ammettere neanche a me stesso)così grande che inizio a mettere annunci in rete ed eccitatissimo inizio a messaggiare con tanti uomini, tante seghe e tanti scambi di foto, anche qualche telefonata conoscitiva in cui mi bastava sentire la voce maschile dall’altra parte del telefono per sciogliermi come neve al sole…
Inizialmente non trovavo mai il coraggio poi di incontrare realmente qualcuno, ho dato qualche buca e ho fatto arrabbiare qualcuno, finché un giorno ho preso coraggio e ho avuto il primo esame orale con Angelo, un uomo di 50 anni di cui conservo un bel ricordo.
Angelo era esattamente quello che più mi eccitava, maturo sui 50, (30 anni più di me), nella vita di tutti i giorni etero insospettabile, divorziato con 2 figli, ...
... al telefono e per messaggio si mostrava deciso e molto maschio così dopo qualche scambio di e mail in cui ci conosciamo decidiamo di incontrarci…
Gli avevo dato appuntamento alla stazione di treni e bus, sono arrivato li a piedi mi sono messo ad aspettare nel punto esatto in cui gli avevo detto che mi sarei fatto trovare e con il cuore in gola ho resistito, altre volte ero arrivato a quel punto ma poi ero tornato in dietro dando buca al malcapitato, questa volta ero deciso, avevo anche bevuto una birra per sciogliermi e trovare il coraggio necessario ad incontrare quell’uomo e mentre stavo lì un po’ intontito soffocato da un mix di timidezza ed eccitazione vedo arrivare una multipla ( che era la macchina con cui doveva venire lui) dirigersi proprio verso di me, io istintivamente inizio a fissare l’uomo alla guida che con tutta la naturalezza del mondo mi lampeggia e iniziamo a fissarmi negli occhi accennando un saluto con la mano e nel frattempo mette la freccia e si accosta al marciapiede come se fosse un taxi che mi stava caricando; io trovo il coraggio, rispondo al cenno di saluto mi guardo in torno, prendo coraggio, faccio un bel respiro, poi faccio 10 passi, apro lo sportello, salgo! sono in macchina! Sono a bordo! Dopo tanti tentennamenti e tante fantasie ero arrivato al dunque, questa volta avevo superato quel confine ti timidezza e incertezza che mi aveva sempre dominato.
Ci siamo fatti subito una buona impressione, lui mi ha detto che ero carinissimo che non ...